21/03/2018 – “Basta parole, occorre passare ai fatti. E così sabato prossimo, il banchetto della Lega Nord sarà allestito nel parcheggio antistante l’ospedale “Degli Infermi” anziché, come avviene di consueto, nelle vie del centro storico di Faenza, affollato in occasione del mercato settimanale”. Il consigliree regionale della Lega Nord, Andrea Liverani, annuncia la mobilitazione del partito del Carroccio “per risolvere il problema dei questuanti africani che molestano coloro che parcheggiano la loro auto per entrare nel nosocomio”. “Si tratta di un problema molto sentito dai faentini, quotidianamente molestati, e talvolta anche minacciati, da questi parcheggiatori che hanno appositamente scelto questa zona della città per la fragilità delle persone che solitamente la frequentano, gli anziani” spiega il consigliere leghista. “È ora di passare dalle parole ai fatti – rincara Gabriele Padovani, consigliere comunale ed ex candidato sindaco del Carroccio – e la mobilitazione di sabato è il primo passo di un percorso voluto dalla Lega per ristabilire la legalità e l’ordine pubblico a Faenza”. “Una presenza, quella degli africani questuanti, che un blitz dei carabinieri del 2015 aveva provato ad allontanare ma che la sentenza dello scorso febbraio (che ha assolto 5 parcheggiatori abusivi accusati di molestie) ha invece frustrato nella sua interezza. Tant’è che quei medesimi africani non persero tempo e tornarono immediatamente “al loro lavoro”. La cosa è grave perché tutti sappiamo che i parcheggiatori abusivi africani sono solo pedine comandate dal racket della potente e pericolosa mafia nigeriana” spiega Liverani. “È scandaloso che, nonostante l’operosità delle forze dell’ordine la nostra legislazione penale, troppo blanda, sommata alla troppa discrezionalità interpretativa dei codici consenta sempre più spesso ai criminali (in questo caso il racket della mafia nigeriana) di farla franca. È per questo che come Lega abbiamo deciso di passare dalle parole ai fatti portando il nostro banchetto del sabato proprio nel parcheggio antistante l’ospedale, affinché la nostra presenza possa almeno fungere da deterrente contro i soliti noti questuanti molesti” concludono Liverani e Padovani.