La Polizia locale della Romagna Faentina ha arrestato ieri mattina, per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, un cittadino nigeriano del 1981, richiedente asilo, particolarmente aggressivo. L’uomo alcuni giorni fa, durante un controllo della polizia locale manfreda nel parcheggio cittadino dell’ospedale civile, si era sottratto all’identificazione spintonando gli agenti e danneggiando con calci anche un veicolo di servizio della polizia municipale.
L’intervento era stato richiesto da alcuni cittadini faentini, che lamentavano i modi insistenti e minacciosi dei parcheggiatori abusivi presenti nel parcheggio. Ieri mattina così i vigili si sono presentati in abiti civili al parcheggio dell’ospedale per identificare il nigeriano e procedere alla denuncia per danneggiamento. Non appena però gli uomini della locale si sono qualificati, il nigeriano, contando evidentemente sulle sue capacità fisiche, ha reagito colpendo con calci e pugni gli agenti, tentando nuovamente la fuga: nell’azione ha provocato a tre vigili faentini lesioni giudicate guaribili in 4, 7, e 15 giorni. I vigili, questa volta però, sono riusciti a bloccarlo ed ammanettarlo sul posto, dichiarandolo in arresto. Della cosa è stata data notizia al Magistrato di turno, Dr.ssa. Silvia Ziniti, che ha disposto l’immediato accompagnamento dell’uomo davanti al Giudice Monocratico del Tribunale di Ravenna. Intorno alle 14,30 di ieri, il nigeriano è comparso in stato d’arresto davanti al Giudice, che ha convalidato l’arresto concedendo come richiesto dall’avvocato dell’uomo, un termine per preparare la difesa; l’uomo è stato quindi scarcerato con obbligo di dimora a Faenza, con obbligo di firma al Comando della Polizia Municipale, fino a lunedì prossimo quando dovrà nuovamente comparire davanti al Giudice Monocratico di Ravenna per il processo.
Le aggressioni alle divise in Italia, purtroppo, sono in continuo e costante aumento, e, come certifica l’associazione ASAPS. In questi casi la legge prevede una reclusione fino a 5 anni e la possibilità di arresto facoltativo in flagranza di reato, circostanza che, verrà sempre applicata a chiunque alzi le mani sugli operatori della Polizia Locale Faentina.