La legge dell’11 settembre 2020 (n. 120, all’articolo 49, comma 5 ter, lettera d) ha modificato il Decreto legislativo 30 aprile 1992 (n. 285 CdS) che regola la materia sui controlli dei veicoli in sosta all’interno dei comuni. Questa correzione “riconosce al sindaco la possibilità di conferire funzioni di prevenzione e accertamento di tutte le violazioni in materia di sosta e fermata, nell’ambito delle aree oggetto dell’affidamento per la sosta regolamentata o a pagamento, aree verdi comprese, a dipendenti delle società private esercenti la gestione della sosta di superficie a pagamento o dei parcheggi”. Le funzioni spettano a chi ricopre la qualifica di pubblico ufficiale e possono essere svolte dal personale designato con provvedimento del sindaco, previo accertamento dell’assenza di precedenti o pendenze penali e con un’adeguata formazione in materia.

Al personale individuato, investito della funzione di pubblico ufficiale, si può dunque conferire il potere di contestazione delle infrazioni contemplati negli articoli del Codice della strada 7, 157, 158 e 159 e dunque per quei veicoli in sosta irregolare all’interno della Ztl, in prossimità dei passi carrai, stalli per disabili, soste irregolari su marciapiedi o in prossimità di incroci, sulle strisce pedonali, sulle piste ciclabili e così via con la possibilità, inoltre, di poter disporre anche della rimozione dei veicoli.  Fin qui la regolamentazione generale.

Per quanto riguarda Faenza, sulla base della concessione del servizio della sosta con parcheggio con tariffa all’interno delle mura, tra il Comune e l’azienda Abaco, già in passato ad alcuni dipendenti di quest’ultima erano state conferite le funzioni per poter elevare sanzioni ai mezzi in sosta nelle aree oggetto di concessione e per le sole infrazioni connesse al recupero delle evasioni tariffarie e dei mancati pagamenti nell’area di propria competenza, quindi mezzi che occupavano gli stalli blu gestiti dall’azienda privata.

Adesso, con la modifica della legge che regolamenta la materia l’amministrazione comunale, l-amministrazione manfreda ha stabilito di conferire ai dipendenti della società Abaco, debitamente formati, anche l’accertamento di tutte le violazioni in materia di sosta e fermata. Una funzione che non svincola e non demanda le azioni di controllo unicamente agli ‘accertatori’ ma permette loro di affiancare gli agenti della polizia dell’Unione faentina che in questo modo possono dedicarsi maggiormente ai compiti di sicurezza urbana, uno dei temi più sentiti dalla cittadinanza.   

 

Dall’inizio del mese di febbraio una decina di dipendenti di Abaco hanno seguito un corso di circa dieci ore di teoria al quale seguiranno, da lunedì 1° marzo, due settimane di pratica ΄sul campo΄ affiancati da agenti della polizia locale, durante le quali saranno giá operativi.

Sulla strada, fattivamente, dal lunedì al sabato, ci saranno quattro accertatori, con funzioni di pubblico ufficiale, due la mattina e due al pomeriggio, che controlleranno le auto in sosta all’interno del perimetro delle mura cittadine, verificando la sosta dei veicoli senza però avere la possibilità di imporre l’alt. Per i primi giorni gli accertatori saranno impegnati anche in un’opera di informazione e di visibilità con la città e gli automobilisti.