Sulla possibilità di avviare forme di abbonamento agevolato per i parcheggi a favore di commercianti e lavoratori del centro storico, registro il voto contrario del Consiglio comunale, dopo che il PD ha deciso di bocciare l’ordine del giorno presentato da Lista per Ravenna sul Piano della Mobilità Urbana, portato avanti anche con il sostegno di Lega Nord e Forza Italia, nonché approvato in Consiglio da tutti i gruppi di opposizione.

Prendo atto anche delle contestuali prese di posizione delle associazioni di categoria Ascom e Confesercenti che, pur avendo a statuto la difesa degli interessi dei propri iscritti, hanno espresso sulla nostra proposta un “ni” troppo sbilanciato verso l’immobilismo, lasciando la sensazione di non voler alimentare scontri con l’Amministrazione comunale, anziché battersi per eliminare un fardello economico eccessivo a carico di una intera categoria di lavoratori del settore.

Ma mi preme segnalare come la stragrande maggioranza di chi – titolare o dipendente di esercizi commerciali – lavora nel Centro urbano di Ravenna sia invece dalla parte giusta. Riporto volentieri di seguito, col consenso degli interessati, un campione delle loro voci:

S.M.: “Lavoro part time e sono l’unica fonte di reddito fisso per la mia famiglia, composta da mio figlio studente universitario, mia figlia studentessa e mio marito lavoratore interinale con contratto fino ad agosto. Ho anche un cane. Eliminare o dimezzare i costi del parcheggio mi aiuterebbe molto perché faccio molta fatica ad arrivare a fine mese”;

Antonio Amoroso:“Come lavoratore dipendente lavoro in centro storico. Avendo una famiglia, il tempo diventa risorsa preziosa. Anche se parcheggio spesso fuori le mura ed arrivo al luogo di lavoro a piedi, un paio di volte alla settimana sono costretto a parcheggiare dentro il centro storico. Ritengo che la spesa per il parcheggio penalizzi troppo chi lavora”;

 Anna Greco, titolare di un negozio del centro: “Trovo giusto un abbonamento per chi lavora in centro ed è costretto ad usare l’auto per mille motivi. I lavoratori del centro devono avere pari trattamento di quelli dei centri commerciali. Chi di noi usa i parcheggi è perché è costretto a farlo ed un eventuale abbonamento non toglierebbe certo nulla all’utenza in termini di posti auto. Peraltro sono provvedimenti già applicati anche a Lugo, funzionano e non vedo perché non si debba fare anche a Ravenna, dando un aiuto a chi ha un’attività in centro e col suo contributo rende questa zona fruibile dai cittadini”;

Florenza Munda, gestore di un negozio di calzature: “Io passo 10 ore al giorno in centro e alla fine ci sto più che un residente, ma sono costretta ad andare a parcheggiare lontano! Navette? Di cosa stanno parlando? Io devo essere libera di muovermi come meglio credo. Ho dei figli e pertanto, nel caso in cui dovessero aver bisogno, devo essere libera di potermi muovere senza dover attendere navette o chissà quale altro mezzo, così come per qualsiasi urgenza io possa avere! Questo è un mio diritto! Mai, da quando sono a Ravenna, ho visto e letto tante cavolate e tanto menefreghismo verso i propri cittadini. Chi in centro viene con l’auto continuerà ad occupare quel posto e tranquilli che non togliamo il posto a chi in centro non ci viene già più, perché i parcheggi costano troppo. Pensa un po’ come sono stupidi a Rimini, per aver aiutato i commercianti facendo pagare un abbonamento di € 200 annui. Sono proprio degli incoscienti. Qualcuno lo dica al Sindaco di quel Comune. Ma va bene così, perché la gente si sveglierà e si ricorderà di come viene trattata”.

Mi permetto di invitare la nostra Amministrazione, così come i vertici di Ascom e Confesercenti, a contattare i loro colleghi di Lugo, Rimini, Modena eReggio Emilia, le cui amministrazioni comunali hanno reso disponibili per i lavoratori del centro urbano abbonamenti per i parcheggi a tariffe scontate.