Nel pomeriggio del 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, Piazzale Nenni (ex Molinella) ha ospitato l’edizione 2025 della tradizionale manifestazione One Day In Africa, promossa dall’Associazione Faenza Multietnica. L’evento ha visto una grande partecipazione di cittadini di ogni età e provenienza, offrendo un ricco programma culturale all’insegna dell’incontro tra culture, dell’arte e della memoria condivisa.
Tra i momenti più significativi della giornata:
● Un laboratorio artistico guidato dal pittore Amissao Lima, che ha coinvolto grandi e piccoli nella creazione di opere ispirate all’arte africana;
● Un laboratorio musicale animato dal maestro percussionista Moussa Kienou, con ritmi tradizionali dell’Africa occidentale;
● Un reading teatrale tratto dal Memorandum di Omar Giama, che ha offerto una riflessione intensa su identità, memoria migrante e cittadinanza;
● L’emozionante Cerimonia del Pingu, rito della tribù dei Wazigua, che ha coinvolto il pubblico in un gesto collettivo di accoglienza e riconoscimento.
Durante la cerimonia è stato proclamato il “Faentino che arriva da lontano” per l’anno 2025: il riconoscimento è andato a Fatmir Vojca, impegnato nel sindacato e nel volontariato, per il suo contributo alla costruzione di una società più giusta e solidale.
Mentre in piazza si celebrava la convivenza, in altri angoli della città comparivano scritte vandaliche a sfondo razzista su plance elettorali, con frasi come “La cittadinanza non si regala” e “No all’Italia musulmana”.
“L’Associazione Faenza Multietnica condanna con forza queste azioni, rilanciando il proprio impegno per una città aperta, accogliente e antifascista. L’evento ha dimostrato, ancora una volta, che l’Italia migliore è quella che si incontra, non quella che esclude”.