La Regione Emilia-Romagna corre in aiuto di molte famiglie che oggi sono alle prese con le difficoltà dovute al repentino passaggio dalla didattica tradizionale a quella online.

“Rispetto all’emergenza coronavirus, i bambini e i ragazzi sono forse quelli che più di tutti hanno dovuto imparare ad adattarsi a cambi repentini. Da due mesi, infatti, non possono frequentare aule e compagni e dalla scuola primaria alle superiori sono passati alle lezioni online. Uno sforzo che condividono con insegnanti e direzioni didattiche, ma che per molte famiglie è difficile da gestire. Servono infatti connessioni veloci e device. C’è chi non aveva a disposizione né le une né gli altri, chi li deve condividere con fratelli e sorelle o con mamme e papà che lavorano da casa. In tanti fanno fatica a restare al passo. – a fare il punto è Manuela Rontini, consigliera regionale Pd, che aggiunge – Ecco perché la nostra Regione è intervenuta con 5 milioni di euro”.

È stato deliberato dal Giunta dell’Emilia-Romagna, infatti, uno stanziamento di 3,5 milioni di euro per l’acquisto di pc portatili, tablet e schede prepagate per la connessione a internet per i minori in una condizione familiare svantaggiata. Oltre a 1,5 milioni per il sostegno degli studenti dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale IeFP erogati dagli Enti di formazione professionali accreditati.

“Alla provincia di Ravenna spettano complessivamente 305.237 euro. – riporta Rontini – L’erogazione avverrà sulla base dei distretti socio-sanitari all’interno dei quali sarà individuato un comune capofila che si occuperà materialmente della suddivisione delle risorse in base ai bisogni delle singole realtà. I finanziamenti hanno l’obiettivo di affiancarsi, e non sovrapporsi o sostituirsi, a quelli già previsti a questo scopo in condizioni di normalità. Nello specifico sono assegnati 69.955 euro al Distretto di Faenza, 83.068 euro al Distretto di Lugo e 152.214 euro al Distretto di Ravenna”.

“So che non è un provvedimento risolutivo per le difficoltà di tanti alunni e studenti. Ma è certamente un validissimo aiuto. Inoltre, visto che il divario digitale crea distinzioni anche tra i residenti di aree più o meno servite dai collegamenti, il Gruppo Pd in Regione ha presentato una risoluzione, che ho sottoscritto, per sollecitare la Giunta a realizzare un apposito cronoprogramma e a impegnarsi nella realizzazione dell’infrastruttura in fibra ottica in tempi certi e celeri, costruendo in parallelo nuovi servizi digitali per la pubblica amministrazione e per i privati. L’emergenza coronavirus – sottolinea concludendo la consigliera regionale democratica – ci ha chiaramente fatto capire che le infrastrutture e i servizi digitali per il lavoro, lo studio, l’economia e le reti sociali, sono beni primari e che qui si deve investire, per un maggior benessere della nostra società”.