Sono oltre 130 e arrivano da ben 20 regioni d’Italia, con escursioni oltre confine (Armenia, Francia, Germania, Slovenia). Sono gli artigiani del vino, coloro che hanno fatto del rispetto del territorio, della biodiversità, del lavoro agricolo responsabile in cantina, la loro scelta etica e di vita. Torna Back to the Wine, la due giorni omaggio ai vignaioli artigiani ospitata nei padiglioni fieristici di Faenza domenica 18 e lunedì 19 novembre 2018.

Il “Ritorno al Vino” è una chiara scelta di campo: non un evento generalista, bensì un appuntamento con una sua identità precisa, omaggio agli artigiani del vino, quelli con una produzione enoica di qualità a tiratura limitata (in media tra le 10.000 e 20.000 bottiglie), e con un particolare occhio di riguardo all’ecosostenibilità, al minimo interventismo in cantina.

A curare la manifestazione è Andrea Marchetti, ideatore della comunità di Vinessum, l’organizzazione è di Blu Nautilus.

“I consumatori oggi sono cambiati, sono sempre più consapevoli ed esigenti – – spiega Andrea Marchetti, regista di Back to the Wine – Pretendono prodotti sani, vogliono conoscerne la provenienza e i metodi di produzione. In particolare, nel settore vino il fenomeno sta esplodendo: il vino artigianale è sempre più richiesto. I consumatori più esigenti, inoltre, quelli più dotati di maggiore possibilità d’acquisto, vogliono anche distinguersi, cercano prodotti di nicchia autentici”.

Catalogare Back to the Wine nella semplice “voce” di un evento è semplicistico. Il “Ritorno al vino” è un manifesto condiviso da una comunità di produttori (ma anche da un pubblico sempre più numeroso di consumatori consapevoli), uniti nella comune convinzione di vino nella sua vera natura di prodotto tradizionale, culturale, territoriale, emozionale, artigianale e soprattutto umano.

Il programma

Come detto, 130 gli artigiani del vino da tutta la Penisola, presenti anche alcune escursioni oltreconfine. L’evento è l’occasione per degustare le loro produzioni e acquistare direttamente dai produttori, in quanto Back to the Wine è anche mercato dei vini. Presenti anche alcune eccellenze del cibo di qualità nella mostra mercato dentro i padiglioni della Fiera di Faenza.

Ad arricchire la manifestazione, un laboratorio di degustazione sui vini della Sardegna guidato da Francesco Falcone (domenica 18 ore 15) e la presentazione del volume sull’Albana (“Albana, una storia di Romagna”) di Giovanni Solaroli e Vitaliano Marchi seguita da una degustazione (domenica 18 ore 13). Lunedì 19 novembre alle ore 13 Gabriele Casagrande propone una degustazione guidata dei “vini in garage” per capire quell’universo di produzioni lontane dalle logiche di mercato.

E ancora, tre proposte ristorative (Il Bacaro Risorto di Venezia, Il Grano di Pepe di Ravarino nel modenese, Ustareja Di Du Butò di Solarolo nel ravennate), e la presenza di quattro ceramisti artigianali dell’Ente ceramica di Faenza grazie alla collaborazione di Lorenzo Marabini Comunicazione. A Back to the Wine saranno esposte opere ceramiche (con possibilità di acquisto) dei seguenti laboratori e ceramisti: Manifatture Sottosasso di Lorella Morgantini e Marco Malavolti; Anna Tazzari; Ceramiche Artistiche di Liliana Ricciardelli; La Bottega di Gino Geminiani.

Infine, tra le novità anche un’anteprima Back to The Wine per avvicinarsi al mondo dei vini artigianali. In programma giovedì 8 novembre al ristorante Le Bistrot di Dozza propone un percorso esperienziale del gusto con i piatti dello chef Daniele Sangiorgi accompagnati dai vini di tre produttori vignaioli artigiani

Info Back to the Wine

Fiera Faenza (viale Risorgimento, 3) 18-19 novembre 2018

Orario: Domenica 10-20; lunedì 11-19.

Biglietto ingresso: Domenica 18/11 25 euro; Lunedì 19/11 20 euro.

Biglietto per operatore, previa registrazione online: 10 euro valido 2 giorni

Il biglietto di ingresso comprende: calice, degustazione libera dei vini.

Sito: www.backtothewine.it