Durante l’estate, avvalendosi anche dei rinforzi estivi richiesti per il tramite della locale Prefettura, è stato attuato da parte della Guardia di Finanzaun piano straordinario di controlli volto a incrementare il numero delle pattuglie sul territorio e quindi prevenire, e se del caso reprimere, ogni manifestazione di illegalità, con specifico riguardo ai settori di specifica competenza delle Fiamme Gialle.
In tale contesto, dall’inizio della stagione estiva sono state “messe in campo” circa 10.000 ore di lavoro in attività a contrasto dell’evasione fiscale e contributiva, della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, del gioco d’azzardo, dello spaccio e dell’uso di sostanze stupefacenti (n. 34 segnalazioni all’Autorità Prefettizia), nonché in servizi connessi al numero di pubblica utilità “117”, che ha risposto a circa 900 segnalazioni o chiamate effettuate dai cittadini.
Azioni che, oltre a perseguire un più diffuso controllo economico in un particolare periodo dell’anno, sono state orientate in funzione di specifici alert di pericolosità, nella prospettiva di effettuare interventi mirati e tutelare gli operatori rispettosi delle regole della leale concorrenza, nonché i lavoratori del distretto.
In tal senso, degno di menzione il dato che si evince dagli esiti dei controlli in materia di lavoro “nero o irregolare”, che hanno comportato, per oltre il 30% dei casi, anche la successiva assunzione delle posizioni irregolari segnalate all’INPS.
Significativo, inoltre, il dispositivo in tema di sicurezza dei consumatori, con la denuncia di 9 soggetti ed il sequestro di oltre 10.400 prodotti contraffatti e/o non conformi alla normativa di settore poiché nocivi per la salute di ignari consumatori, tra i quali anche falsificazioni degli ormai noti “Labubu”.
Eseguiti anche taluni interventi in ambito portuale e demaniale, con il riscontro di violazioni alla normativa ambientale e al codice della navigazione: tra queste, il rinvenimento di circa 2.400 litri di rifiuti potenzialmente pericolosi nell’area portuale (materiali oleosi), con l’individuazione dei responsabili.
Oltre a quanto sopra, l’operato dei finanzieri si è altresì inserito in una più ampia e sinergica strategia di rafforzamento dei controlli a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica posti in essere unitamente alle altre Forze di Polizia, focalizzati specificamente su talune arterie di comunicazione e su luoghi risultati “sensibili” per traffici illeciti. Contributo che si è tradotto nell’identificazione e controllo di numerosi soggetti, anche attraverso le unità cinofile a disposizione.


























































