Torna con un solo punto Olimpia Teodora dalla trasferta fermana del ventunesimo turno del campionato di Serie B2. Con le padrone di casa praticamente già retrocesse in C e con una sola vittoria all’attivo in stagione, la squadra giallorossa pensava di poter fare meglio, ma spesso sono proprio queste partite a presentare le maggiori insidie. Insidie che si sono materializzate sotto la forma di un approccio non adeguato, unito alla grinta e determinazione messe in campo dalle “azzurre” di casa ma anche da un ambiente molto caldo sia sugli spalti sia a bordo campo, il tutto condito da una direzione di gara molto permissiva (e non sempre impeccabile) che ha acceso gli animi oltre misura.
LA PARTITA:
Coach Marone schiera il 6+1 delle ultime settimane e la partita inizia senza particolari sussulti. Nonostante qualche errore Olimpia va avanti 16-12 e pare in controllo, ma la squadra di casa non ci sta, reagisce ed approfitta di alcuni errori, alza il muro e soprattutto gioca con continuità al centro mettendo in difficoltà le leonesse. Parità a quota 19 con battaglia punto a punto nel finale. Due pesantissimi muri consecutivi portano Monte Urano ad un doppio set-ball (24-22) che viene annullato. Olimpia ha anche lei una palla per chiudere il set non sfruttata ma sul 26 pari arriva anche la prima grave topica del primo arbitro signor Cetraro di Macerata (di certo non stanco per il viaggio) che chiama fuori con sicurezza il diagonale che Pioli stampa sulla riga di fondocampo. Niente seconda palla set per Olimpia e invece il parziale vola via.
Si riparte tra animi piuttosto agitati in campo e fuori con il clima di bagarre che non giova alle giovani ravennati. Sull’11-4 per Monte Urano Marone spende il secondo time out del set provando a scuotere le sue giocatrici ma un altro evidente errore dell’uomo sul seggiolone che sanziona con una invasione aerea un tocco a rete di Erika Bendoni non contribuisce certo a placare gli animi. Giallo per Greta Monaco su un’altra palla dentro/fuori che nel dubbio viene vista “casalinga” e Monte Urano vola a +10 (18-8). In questo clima da rodeo sguazza colui che dalla posizione in campo doveva essere l’allenatore di casa cui viene permesso di parlare e di innervosire le nostre giocatrici. Rosso diretto invece per Marone che su una chiamata a favore Olimpia allarga le braccia e ironicamente fa notare che “è la prima”. Insomma, non ce n’è e la squadra di casa va sul 2-0.
Difficile tirarsi fuori dalla buca per le giallorosse che invece riescono a resettare anche grazie al positivo impatto sul match di Giulia Piovaccari subentrata in posto 2 sul finire del secondo set. Acquisito un discreto vantaggio grazie ad un ottimo momento di Greta Monaco che riesce finalmente a scaricare sulla palla il nervosismo accumulato. Questa volta è la panchina di casa a spendere precocemente i tempi a disposizione senza ottenere risultato. Ravenna resta nel match.
Il quarto set si apre con un giallo sventolato sullo 0-0 al personaggio di bordocampo monturanese, premio meritato per lo show proseguito al cambio campo contro le nostre giocatrici (roba da non credere….). Sul campo invece, dopo una fase iniziale equilibrata, Olimpia Teodora rimette sul terreno tutte le sue armi migliori, impone il giusto ritmo e porta la sfida al tie break.
Quinto set che inizia in salita per le giallorosse con la squadra di casa che trova nuova linfa e spinge al massimo avanzando fino al 9-3. La temperatura in campo e fuori è sempre più alta con le azzurre che sentono vicino il successo e le giallorosse che accusano dal punto di vista nervoso. Nonostante qualche errore evitabile Olimpia Teodora riesce a riportarsi a 3 lunghezze (9-12) quando una nuova decisione incomprensibile del direttore di gara praticamente pone fine al match. Una palla chiaramente non passata che era il 10-12, viene giudicata come murata e sulla rigiocata Monte Urano va a terra. La protesta plateale di Monaco porta all’espulsione della banda ravennate dal terreno di gioco e nonostante la squadra lotti fino alla fine le padrone di casa chiudono al quarto di cinque match point.
Impossibile pensare ad un finale tranquillo di una partita volutamente buttata in bagarre, qualche scintilla sottorete e sugli spalti con alcuni gentiluomini che contestavano a coach Marone l’aver negato una ipocrita stretta di mano al “giocatore aggiunto” sulla panchina rivale. Giustificabili festeggiamenti in casa monturanese per una squadra che ottiene la seconda vittoria stagionale su 21 gare e si toglie qualche ultima soddisfazione prima di lasciare la categoria, per Olimpia il lato positivo della serata è quello di aver comunque mosso la classifica ed allungato sulla zona rossa, ora a 10 punti.
Prossimo impegno per Olimpia Teodora la sfida casalinga di sabato prossimo contro Potenza Picena prima della sosta pasquale, con la volontà di riprendere il filo con la vittoria.
IL TABELLINO:
AZZURRA MONTE URANO – OLIMPIA TEODORA 3-2 (28-26, 25-17, 15-25, 15-25, 15-12).
MONTE URANO: Marcellini 14, Trinca (K), Orazi, Pieroni, Papi (L1), Cicchitelli 12, Santarelli 2, Ragni 5, Valeri 8, Cangiano 4, Asquini 23, Riboli 2, Scarponi (L2). N.e. Morbiducci
OLIMPIA TEODORA: Fusaroli 1, Macchi (L1), Monaco 18, Pioli 1, Baravelli 8, Ghiberti 2, Bendoni (K) 8, Comastri 6, Ravaglia, Piovaccari 12, Balducci 18. N.e. Artioli (L2), Munteanu, Ronchi. All. Marone
Altri risultati 21º turno Serie B2 Girone G: Polverigi-Rimini 3-0, Potenza Picena-Prato 2-3, Lucrezia-Castenaso 3-0, Riccione-Pagliare 3-0, Porto S.Giorgio-Pistoia 3-1, Ozzano-Pontedera 3-1.
Classifica: Ozzano 58, Pontedera 55, Prato 50, Riccione 47, Polverigi 39, Pistoia 37, Porto S.Giorgio e Lucrezia 28, Olimpia Teodora 27, Potenza Picena 26, Rimini e Castenaso 17, Monte Urano 7, Pagliare 5.