Lunedì 20 giugno, alle 21, negli spazi di Palazzo Rasponi dalle Teste, si terranno il finissage e la presentazione del catalogo della mostra Oceandipity di Luca Barberini. L’esposizione, vivace racconto in quattordici opere in mosaico appartenenti alla più recente produzione tematica dell’artista, creata con l’intento dichiarato di “sensibilizzare il pubblico al dramma del cambiamento climatico” ha registrato un alto riscontro di pubblico e di critica grazie anche a quella capacità ironica tutta personale, che rende il mosaicista ravennate capace di far incontrare la sua opera con i linguaggi della satira, del giornalismo di denuncia, humor, fumetto, cinema.

Al momento conclusivo di Oceandipity , insieme all’artista, parteciperanno l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia e l’assessore al Turismo Giacomo Costantini, la dirigente del Servizio Turismo Maria Grazia Marini, i curatori della mostra Daniele Torcellini e Paolo Trioschi, oltre a tutti coloro che vorranno salutare personalmente Luca Barberini e rivedere insieme a lui la fortunata esposizione musiva.

L’iniziativa, ad ingresso libero e gratuito, è promossa e realizzata dagli assessorati alla Cultura e al  Turismo e dal Mar -Museo d’Arte della città di Ravenna.

Luca Barberini, nato a Ravenna nel 1981, si forma artisticamente nel contesto di una città che deve al mosaico paleocristiano e bizantino gran parte della sua fama nel mondo e di questo contesto ne raccoglie e ne trasforma l’eredità. Si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte Gino Severini nel 1999/2000, prosegue il suo percorso formativo con esperienze sul campo e, poco dopo, fonda con Arianna Gallo lo studio Koko Mosaico. Sebbene negli anni le attività del laboratorio gli permettano di collaborare con artisti come Domingo Zapata, Ale Giorgini, Gianluca Costantini, Valerio Adami, Olimpia Zagnoli, è l’esplorazione di un personale universo immaginifico che lo porta a forzare i limiti della tecnica del mosaico, sviluppando un originale percorso di ricerca artistica. Manifesto del suo stile, l’opera Folla è stata acquisita nel 2011 dal Museo d’Arte della Città di Ravenna. Il museo ravennate lo vede protagonista anche nel 2014 quando partecipa alla collettiva Eccentrico Musivo e nel 2015 quando vince il premio GAeM – Giovani Artisti e Mosaico. Nel corso degli ultimi anni ha presentato i suoi lavori in mostre collettive e personali, in ambito nazionale e internazionale toccando, accanto a Ravenna, Bologna, Mantova, Roma, Venezia, Paray le Monial, Frankfurt/Słubice, Dallas, Taipei, Yokohama, Tokyo. Nel 2019 l’opera Tsunami 00 è stata scelta e utilizzata come immagine della XI edizione di TEDxLakeComo. Tra le sue partecipazioni più recenti si segnalano, nel 2021, le mostre al Musashino City Kichijoji Art Museum di Tokyo e al Backs Gazai Art Gallery di Kyoto, insieme all’amico e artista Takahiro Watanabe. Nel 2019 la residenza d’artista presso la Neo House di Tokyo, la personale Clorofilla al Palazzo del Monte di Pietà di Forlì e nel 2018 la collettiva di taglio storico Fato e destino. Tra mito e contemporaneità, presso il Palazzo Ducale di Mantova. Nel 2017, la personale Particle presso Magazzeno Art Gallery di Ravenna. Nel 2015 una residenza d’artista nell’ambito di un simposio internazionale dedicato al mosaico, presso l’Accademia d’Egitto di Roma e la mostra personale Storie di cittadini al di sopra di ogni sospetto, presso la galleria niArt di Ravenna.