Nell’ambito del progetto “Nutrire Ravenna”, sabato 23 novembre, dalle 9 alle 18, nella sede della Nuova Fondazione Villaggio del Fanciullo, si terrà il convegno “Indovina chi viene a pranzo? Esperienze e progetti di mense, cucine e cibo contro la povertà alimentare”, a cura delle associazioni coinvolte nel progetto “Ecologia di Comunità”; parteciperà, fra gli altri, l’attore Ivano Marescotti.
Enzo Morgagni aprirà alle 9 i lavori del convegno che saranno coordinati da Federica Ferruzzi; quindi l’intervento di Valentina Morigi, assessora ai Servizi sociali; Massimo D’ Angelillo esporrà i risultati della ricerca su “Povertà e povertà alimentare a Ravenna; seguiranno gli interventi  su esperienze consolidate da parte di Bruno Izzi (Comunità di Sant’ Egidio, Mensa per i poveri di via Dandolo, Roma) – Federica Sacenti, (Cefaler e società cooperativa IT2, Ristorante pizzeria “Le torri” – Impresa Formativa) – Osteria “La Tiz” (Osteria sociale) – Giovanni Melli e Roberto Morgantini (Cucine Popolari Bologna) – Fra Giampaolo Cavalli (direttore Antoniano Bologna) – Fondazione Food for Soul (video); seguirà dibattito; alle 13 Invito a tavola di Ivano Marescotti e alle 14.30 ripresa dei lavori con la proiezione di un video su “Esperienze ravennati in “pillole”.

La conclusione del convegno è prevista per le 17.30.

Si ricorda che è ancora in corso e visitabile fino al 30 novembre, nella sala espositiva di via Berlinguer 11, la mostra “I buoni del pane, il pane dei buoni” a cura di Engim, CheftoChef/Ravenna Food, associazione Internazionale menù storici.

Il progetto “Nutrire Ravenna”, sostenuto e in gran parte finanziato dal Comune attraverso l’assessorato ai Servizi sociali, è partito nel 2015; nell’ edizione 2019 è stato rivisitato e rinnovato anche grazie all’ordine del giorno approvato in consiglio comunale sulle “Filiere professionali e di volontariato per mense sociali e per una moderna gastronomia al servizio di un welfare di comunità”, primo firmatario il consigliere comunale Lorenzo Margotti, con il quale si chiedeva l’ampliamento della prospettiva d’intervento attraverso la costruzione e lo sviluppo di una politica comunale, pubblico-privato sociale – privato profit, in grado di coinvolgere l’intera filiera del ciclo alimentare, dalla produzione alla distribuzione, all’ offerta e al consumo, per la costruzione di una progettualità sempre più estesa ed efficace. Ne è scaturito un fitto calendario di iniziative che si sono alternate durante i due mesi di ottobre e novembre.

Le associazioni di volontariato e di categoria, gli enti e organismi pubblici e privati coinvolti:
Arci Provinciale Ravenna, Auser volontariato territoriale Ravenna, Avvocato di strada, Caritas, Centro Sociale “Le Rose”, Chef to Chef Ravenna, Comitato cittadino antidroga, Comitato Rompere il Silenzio, Dormitorio Buon Samaritano Parrocchia San Rocco, Kirekò (coop soc Onlus), Femminile e maschile plurale, Mistral, Ora e sempre Resistenza, Ortisti di strada, Per gli altri, Progetto crescita, RibellArti, Saperi e Sapori, San Vitale soc. coop., Slow food Ravenna, Camst, Engim Emilia-Romagna, Hera spa, Confcommercio, Cna, Confesercenti, gelateria Il divino, Jem s.r.l.s.