Sabato 31 ottobre dalle ore 17.30 alle ore 18.30 presso Piazza del Popolo di Ravenna è stata indetta, con l’approvazione della Questura di Ravenna, una manifestazione pacifica e apolitica in nome dell’Arte per ricordare che essa, nelle sue declinazioni quali Danza, Musica, Teatro, Cinema e altre discipline, non è né secondaria né di minore importanza sia per valore economico sia per valore culturale. Alessandra Rizzo e Michela Bulgarelli, addette ai lavori, in quanto rappresentano una scuola di danza di Ravenna si sono prese la responsabilità di organizzare questo evento solidale in nome di tutte le realtà presenti a Ravenna e provincia, affinché si possa dare voce alle centinaia di persone che vivono di arte. La danza, come il canto, la recitazione, la musica non può essere abbandonata o dimenticata pensando che con qualche sovvenzione economica venga risolto il problema. Nessuno di noi vuole scavalcare le decisioni dello Stato, anzi abbiamo tutti rispettato in questi mesi le svariate regole imposte e le altrettante richieste per adattare le strutture in termini economici, ma allo stesso tempo non è possibile accettare in silenzio una decisione così netta nel tagliarci le gambe per la seconda volta. Tanta, troppa gente ruota intorno a questo settore: bambini, giovani, talenti, imprenditori, società, migliaia di addetti ai lavori che non si meritano di perdere le loro passioni, il loro lavoro e di conseguenza il loro sostentamento. È una manifestazione aperta non solo a chi lavora nel settore “arte” ma vuole coinvolgere anche chi è vicino e sostiene il tema; per tale motivo, invitiamo tutti coloro che in modo educato, corretto e responsabile vogliono con la loro presenza sensibilizzare l’opinione pubblica.
Ricordiamo di comunicare in privato le adesioni e il numero dei partecipanti, poiché occorre rispettare un numero massimo convenuto con la questura.

NB: REGOLE DA SEGUIRE:
1. MASSIMO DISTANZIAMENTO DA RISPETTARE;
2. TUTTI FERMI SUL POSTO CON LA MASCHERINA;
3. OGNUNO POTRÀ PORTARE CARTELLONI, MAGLIETTE, BANDIERE CON MESSAGGI DI SOLIDARIETÀ AD ESEMPIO “NOI SIAMO ARTE, SIAMO IMPORTANTI” (VIETATE OFFESE O SLOGAN POLITICI);
4. NO SIGLE DI SCUOLE DI DANZA O ASSOCIAZIONI;
5. CHI VUOLE POTRÀ IMPROVVISARE SUL POSTO QUALCHE MINUTO DI CANTO, DANZA O ALTRO;
6. SAREMO PACIFICI, APOLITICI E RISPETTOSI A DIMOSTRAZIONE DELLA NOSTRA PROFESSIONALITÀ E INTEGRITÀ MORALE;
7. SI POTRANNO UNIRE A NOI TUTTE LE PERSONE A CUI STA A CUORE QUESTO TEMA;
8. CHI DESIDERA ESPRIME IL PROPRIO PENSIERO SU TALE ARGOMENTO AVRÀ LA POSSIBILITÀ DI FARLO, SEMPRE NEL RISPETTO DEL MOMENTO;
9. NO A CHI PENSA DI VOLER SFRUTTARE LA SITUAZIONE, PER NOI SERIA, PER DISTURBARE SENZA GIUSTA CAUSA.