“Guardiamo con attenzione alla nascita di un’azienda unica per il trasporto ferroviario dell’Emilia-Romagna che, dal gennaio 2019, diventerà operativa grazie alla riunione dei due gestori del servizio di trasporto su ferro, ovvero: Trenitalia e Tper. Ne valuteremo la costituzione e la governance. Intanto, si segna un punto di svolta in vista dell’annunciato  trasferimento allo Stato dell’intera rete ferroviaria dell’Emilia-Romagna, così che si potrà adeguarla dal punto di vista tecnologico, innalzando i livelli di sicurezza: a beneficio di passeggeri e pendolari”. Questo il commento di Tullia Bevilacqua, segretario generale dell’Ugl Emilia-Romagna e di Giustino Montesarchio, componente della segreteria regionale Ugl con delega ai trasporti ed alla logistica
Un intervento dei due esponenti sindacali a margine del convegno regionale: “I nuovi treni regionali. Un benchmark europeo per innovazione tecnologica, risparmio energetico e rispetto dell’ambiente”, organizzato a Bologna, da CIFI- Collegio ingegneri ferroviari italiani Area nord  e Regione Emilia Romagna.
Un’occasione per fare il punto della situazione del trasporto ferroviario in Emilia-Romagna a sei mesi dalla firma del “Patto per il trasporto pubblico regionale e locale per il triennio 2018-2020” , un accordo – siglato alla presenza dell’allora presenza del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio  – che prevede un investimento di risorse pubbliche pari a oltre 900 milioni di euro per il nuovo materiale rotabile su ferro  che, sommati alle risorse previste nel piano triennale di ammodernamento delle stazioni, superano 1 miliardo di euro.
C’è l’impegno per far entrare in servizio 96 nuovi convogli, di cui 75 entro il 2019, grazie ad un investimento complessivo di 750 milioni di euro.
“E’ innegabile – aggiunge Tullia Bevilacqua  l’importante ruolo del trasporto su ferro in ordine allo sviluppo del traffico di persone e delle cose, rispetto non solo alla riduzione delle emissioni di CO2, ma anche in ordine all’aumento dei livelli occupazionali in tutti i settori di Trenitalia ed all’internazionalizzazione della manutenzione dei nuovi treni Rock e Pop in costruzione negli stabilimenti italiani di Hitachi Rail Italye Alstom Italia  così come comunicato dal direttore regionale Emilia-Romagna  di Trenitalia , ingegner Alessandro Tullio,  il cui intervento è stato molto apprezzato dall’Ugl”.
A convegno è stato confermato  che  in ‘Emilia-Romagna nuovi  treni ‘Rock’ e ‘Pop’ saranno in funzione  dal 2019 e che è allo studio un’offerta con treni nuovi, Etr 350 e Vivalto di seconda generazione per la linea Porrettana che verrà coperta  già da questo mese.
“Si tratta di  treni con caratteristiche molto innovative sul versante energetico e ambientale costruiti in gran parte con materiali   riciclabili. Ed il nostro sindacato non può che essere favorevole a politiche produttive che inneschino il circuito virtuoso del lavoro, che favoriscano la mobilità strategica, l’innovazione e l’efficienza nel trasporto e la sostenibilità ambientale, il  risparmio delle risorse a tutela del pianeta “: ricorda il segretario generale dell’Ugl Emilia-Romagna, Tullia Bevilacqua.