Nuovi servizi per il turismo naturista in Emilia-Romagna. Da oggi spiagge e aree pubbliche destinate a chi pratica il naturismo dovranno dotarsi di servizi igienici accessibili ai disabili – nel caso di zone di particolare pregio naturalistico anche in accordo con stabilimenti balneari, campeggi e altre strutture aperte al pubblico in aree limitrofe – mentre negli spazi del demanio marittimo sarà indispensabile attivare un servizio di salvataggio in acqua. Qualsiasi costruzione, inoltre, dovrà essere realizzata con materiati ecocompatibili nel massimo rispetto dell’ambiente. 

Sono le principali novità introdotte dalla Regione Emilia-Romagna con un provvedimento che individua i requisiti e detta le regole per valorizzare le aree naturiste. Con l’obiettivo di renderle più sicure, più accessibili e più attrezzate a cominciare proprio spiagge storiche come la Bassona al Lido di Dante che già oggi attira turisti e visitatori dall’Italia e dall’estero.

“Ringraziamo la Regione Emilia-Romagna e l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini- ha sottolineato il sindaco di Ravenna, De Pascale– per questa delibera che ci permetterà di procedere con una regolamentazione del turismo naturista a Lido di Dante, auspicabilmente a partire dall’estate prossima. Si tratta di un comparto turistico importante con potenzialità di crescita, che se ben organizzato è in grado di attirare presenze internazionali e di creare un significativo indotto economico sul territorio”.

“Con questo provvedimento ci proponiamo di elevare la qualità dell’offerta turistica anche in questo settore, ben radicato in Emilia-Romagna- ha spiegato l’assessore regionale al turismo, Andrea Corsini-. La nostra sfida è quella di riuscire a coniugare la realizzazione di strutture e servizi fondamentali per bagnanti, con una balneazione in sicurezza, l’accessibilità garantita a tutti nel massimo rispetto dell’ambiente e della natura.  Il nostro unico obiettivo è quello di continuare a innovare l’offerta turistica del territorio regionale, in tutti i settori, per risultati sempre più in linea con gli standard e le richieste del mercato nazionale e internazionali”.

Più in dettaglio nelle aree pubbliche oltre a servizi igienico-sanitari per uomo-donna e portatori di handicap, dove è consentita la balneazione, dovrà essere garantito il servizio di salvamento. Inoltre, quando è possibile potranno essere costruite strutture per servizi docce, cabine o altri servizi. In ogni caso le strutture, realizzate con materiali ecocompatibili, dovranno essere semplici, di dimensioni ridotte, poco visibili, facili da rimuovere e perfettamente integrate nell’ambiente.