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Una nuova grande sala slot in via Granarolo. 400 mq di grandezza, ampliabile a 800. Il Comune sembrerebbe aver dato parere positivo alla nuova realtà imprenditoriale. Il tema però verrà meglio chiarito al prossimo consiglio comunale, quando sarà discussa un’interrogazione di Italia Viva, presentata dal capogruppo Alessio Grillini, per chiarire se siano state rispettate le distanze dai luoghi sensibili richieste dalle nuove normative in merito alle sale riservate al gioco adottate dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Faenza.

In attesa della discussione in consiglio comunale, anche Azione mette in discussione il parere positivo espresso dal Comune, condividendo le perplessità di Italia Viva

“La rigorosa applicazione di leggi e regolamenti si impone con riguardo alle controindicazioni di tipo sociale, morale e sanitario legate alla realizzazione di simili strutture. La ludopatia è diventata una patologia sempre più diffusa e riteniamo non azzardato affermare che la frequentazione di tali sale sia diseducativa per i giovani e, da un punto di vista economico, dannosa per i più deboli. Inoltre, i costi legati al trattamento dei pazienti affetti da ludopatia gravano sulla collettività, come dimostrato da studi pubblicati nel giugno del 2020” ricorda Azione.

“L’apertura di uno spazio adibito a tali attività in un’area in cui si registra la presenza di diversi luoghi di aggregazione particolarmente sensibili (scuole, campi sportivi, edifici di culto), appare per queste ragioni quantomai controversa. Azione intende promuovere i valori della formazione e della cultura, dello sport e del lavoro. Investire in strutture sportive da una parte e prospettare forme di divertimento quantomeno non educative dall’altra, appare oggi una palese contraddizione. Il fatto che norme di livello regionale e comunale circoscrivano in ambiti limitati tali attività significa che quella qui rappresentata è una preoccupazione legittima e diffusa. Appare dunque più che doveroso pretendere la piena applicazione di tali leggi e regolamenti. In questo senso, intendiamo ribadire la nostra posizione riguardo l’assoluta legittimità di tali esercizi, la cui attività deve tuttavia rimanere circoscritta nel perimetro definito dalle norme vigenti”.

“Nell’attesa di ricevere una risposta in merito a tali questioni, esprimiamo la nostra piena fiducia riguardo la sensibilità dell’amministrazione, e l’eventuale prontezza di un suo intervento qualora i dubbi da noi manifestati si rivelassero fondati”.