Nuova Ravegnana, La Pigna: “Puntare sul nostro progetto, le altre ipotesi costano troppo e hanno criticità”

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L’accordo fra la ministra De Micheli e l’assessore regionale Corsini riguardante la miniE55 per collegare Ravenna col Veneto ha riacceso la discussione attorno alla nuova Ravegnana Ravenna-Forlì. Le due opere, infatti, sono concatenate l’una all’altra. Risolverebbero infatti in parte il problema dell’isolamento di Ravenna e metterebbero il capoluogo bizantino al centro di una nuova viabilità e mobilità regionale. Attualmente, però, attorno alla nuova Ravegnana ruotano ancora diverse ipotesi: allargare il tracciato esistente, progetto da 85 milionii di euro ;

realizzare un tracciato misto, allargando l’attuale carreggiata dove si può e costruendo delle bretelle per collegamenti veloci fra le varie zone, progetto da 70 milioni;

costruire un nuovo tracciato a nord dell’attuale Ravegnana, passando per i territori vicino a Russi, progetto da 70 milioni;

infine il progetto Ravegnana Bis, redatto da La Pigna e dall’ingegner Barbieri che, dall’attuale svincolo sull’E45 di Mirabilandia, porterebbe a Ville Unite e al casello di Forlì, stimato in 20 milioni di euro.   

Un progetto, quest’ultimo, sul quale La Pigna è tornata a insistere proprio dopo le notizie riguardanti l’accordo sulla mini E55.