Nella giornata di lunedì scorso le Fiamme Gialle ravennati, nell’ambito delle quotidiane attività di pattugliamento del territorio urbano, hanno individuato e tratto in arresto una persona, di origini albanesi, irregolare sul territorio italiano.

I finanzieri della Sezione Operativa Pronto Impiego unitamente alla Squadra Cinofili della 1ª Compagnia di Ravenna, durante lo svolgimento di un posto di controllo presso la zona del “ponte mobile” nelle adiacenze dell’area portuale, hanno provato a fermare ad un’autovettura per un normale controllo. Il conducente però non si è fermato ed ha iniziato una fuga, superando pericolosamente le auto in coda per il traffico. Poco dopo il veicolo è stato raggiunto in una piazzola, da dove l’automobilista ha provato a continuare a scappare a piedi.

Raggiunto e fermato dai finanzieri, anche grazie all’ausilio di personale della Polizia Stradale nel frattempo intervenuto sul posto, il soggetto è risultato privo di documenti. Da ulteriori accertamenti, il fermato è stato identificato in un cittadino albanese con diversi precedenti di polizia, già destinatario circa un anno fa di un provvedimento di espulsione, all’epoca eseguito con contestuale accompagnamento alla frontiera e divieto di rientrare in Italia per 5 anni.

Dopo il fermo, l’uomo è stato trovato in possesso di una mazza da baseball occultata nel portabagagli dell’auto nonché di una patente albanese falsificata.

L’albanese è stato quindi tratto in arresto per il reato di ingresso illegale sul territorio nazionale e deferito alla Procura della Repubblica di Ravenna per possesso di armi e possesso di patente falsa.

Nella giornata di ieri, a seguito di giudizio con rito direttissimo, il Giudice ha convalidato l’arresto, rilasciando il previsto nulla osta all’espulsione e disponendo nel frattempo l’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria competente in relazione al domicilio dichiarato a Casalborsetti.