Le Commissioni Trasporti di Camera e Senato hanno deciso di bloccare le nuove nomine alle Autorità Portuali che hanno visto scaduto il mandato della presidenza. Fra gli enti coinvolti anche Ravenna, dove era stato nominato Franesco Benevolo, e Civitavecchia, dove era destinato Roberto Petri, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia e massima figura del partito nel nostro territorio. Dopo il fermo delle nomine, non sono tardate le reazioni politiche:

“La decisione delle Commissioni Trasporti di Camera e Senato di sospendere le votazioni sulle nomine dei presidenti delle Autorità di Sistema Portuale rischia di determinare una paralisi senza precedenti nella portualità italiana. Una situazione che il settore non può permettersi e che mette a serio rischio la competitività dei nostri scali nel contesto internazionale”.

A esprimere forte preoccupazione è la deputata Ouidad Bakkali, che richiama l’attenzione sulla condizione di stallo che coinvolge anche il porto di Ravenna.

“Non possiamo accettare – dichiara la parlamentare – che i porti italiani restino ostaggio di logiche spartitorie e di giochi politici. Ravenna è un’infrastruttura strategica per il sistema logistico e produttivo del Paese e dell’Adriatico, fondamentale per la tenuta occupazionale e per il futuro del territorio. Il governo faccia chiarezza e garantisca tempi certi per le nomine: il porto di Ravenna e tutto il comparto meritano rispetto e governance stabile”

Il rischio è che, senza un intervento rapido e risolutivo, gli scali italiani restino commissariati e in una condizione di incertezza fino al 2026, proprio mentre la concorrenza internazionale accelera su investimenti e infrastrutture.

“Il settore, le imprese e i lavoratori attendono risposte – conclude. È il momento della responsabilità istituzionale.”