29/04/2018 – Non potrò mai stare zitto quando di fronte a me esiste l’innata voglia di dettare condizioni e regole, le stesse regole che altre volte per comodità vengono disattese per fare spazio all’ideologia politica, spesso strabica, a volte inopportuna. E’ successo ancora, è successo a Porto Fuori, nella giornata meno indicata e soprattutto la più delicata. In un contesto di ricordi, quello della liberazione con gli occhi dei bambini, almeno così recitava la presentazione della scuola, quella scuola che dovrebbe “costruire” uomini e donne senza lasciare spazio a indirizzi poco edificanti. Vedere in prima fila, nel corteo di colori pieni di gioventù e sorrisi di bambini, la bandiera del partito presuntuoso che ancora oggi si sente il vero depositario di quelle giornate, della verità e della presunta giustizia, è avvilente e inopportuno, ma ancor prima diventa ingiusto verso i bambini, come del resto hanno evidenziato alcuni genitori. Chi scrive aveva suggerito di evitare questo, ma i rappresentanti politici che si travestono nelle stanze delle associazioni e comitati cittadini restando servili e fedeli, hanno volutamente ignorato l’invito creando confusione e sconcerto, ma nel contempo non tradiscono la vicinanza al Pd. Non potrò mai stare zitto quando tutto questo viene fatto con la solita prepotenza, non starò zitto! e vedo altri cittadini che non accettano questo. Manca la voce, per intanto lo faccio per loro. In attesa che il coraggio possa uscire con disinvoltura.