Nicola Gratteri al Circolo dei Forestieri per presentare il suo nuovo libro “Complici e Colpevoli”. Il Procuratore Capo di Catanzaro,  accompagnato da Antonio Nicaso, giornalista e professore, esperto di storia delle  Mafie, è stato ospite venerdì sera al Circolo Ravennate e dei Forestieri per la presentazione dell’ultimo libro, che affronta il tema della criminalità organizzata oggi.

Nel libro Gratteri spiega come oggi la Mafia non abbia più bisogno di sparare, ma abbia acquistato la capacità di muoversi sotto traccia, senza suscitare clamore, dilagando nel silenzio, in modo estremamente diffuso in Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte, così come in Valle d’Aosta, Liguria e Trentino.  «La gente ci descrive come fossimo dei mostri, delle persone senza scrupoli, come se ammazzassimo la gente così a caso. Non è vero. Sappiamo farlo quando serve. Io so essere cattivo, quando serve. Se non serve faccio la persona normale.» Queste parole, pronunciate da un boss calabrese e intercettate dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, sono riprese nel volume del Procuratore Antimafia, parole che sono rappresentative della strategia utilizzata dalla criminalità organizzata per infiltrarsi in modo capillare nel tessuto politico ed economico italiano, da almeno sessant’anni.

Il Magistrato impegnato da anni a contrastare le mafie e la criminalità organizzata, ha saputo
conquistare il pubblico ravennate. Una serata molto partecipata a cui ha preso parte il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa e il Presidente del Circolo Ravennate e dei Forestieri, Giuseppe Rossi.