“Il Parco lento”, dedicato ai diritti naturali dei bambini e delle bambine, è pronto nelle Pinete di Pinarella e Tagliata. Un luogo in più da tornare ad abbracciare non appena potremo tornare ad incontrarci.

Sono già pronti anche tutti gli opuscoli e i depliant che illustrano il parco e il suo utilizzo. Gli opuscoli, che contengono un racconto illustrato pensato per un pubblico di giovanissimi, verranno distribuiti alle scolaresche in visita. I depliant, che contengono una mappa pensata per un pubblico adulto, saranno invece resi disponibili negli uffici informazione turistica.

A partire da lunedì 27 aprile, inoltre, piccole “anticipazioni” digitali sui diritti naturali dei bambini e delle bambine saranno anticipate sui canali social di Visit Cervia. Un modo per iniziare a familiarizzare a distanza con l’esperienza che si potrà poi vivere nel parco.

Il progetto di 200.000 euro è stato interamente finanziato con Fondi Europei dal Piano di Azione della Strategia di Sviluppo Locale LEADER 2014-2020 – Programma di Sviluppo Rurale dell’Emilia-Romagna (Azione 19.2.02.03 “Interventi di qualificazione e miglioramento della fruizione degli spazi naturali, vie d’acqua, aree storico-archeologiche e aree pubbliche a fini turistici, ricreativi, sociali”).

Il progetto è stato redatto dall’arch. Aida Morelli, con il contributo di idee di Confesercenti, Proloco Riviera dei Pini, Proloco Pinarella Terraeventi e l’associazione La mia Pineta.

Il parco nasce per favorire il ripristino di parte della pineta litoranea di Pinarella, colpita da una mareggiata nel 2015, nelle radure formate dalla caduta degli alberi.

Diviso in sei aree tematiche è arricchito da installazioni ludico-relazionali ispirate alla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ONU e a Cervia-Città Amica dei bambini.

Le installazioni sono concepite per generare un ricordo positivo e apprezzamento da parte di grandi e piccoli. Il percorso è pensato per essere fruito sia in maniera libera sia in maniera collettiva attraverso attività di didattiche rivolte alle scuole. A supporto di tali attività, il parco è corredato da cartellonistica illustrativa e da giochi interattivi.

Il Parco è pensato per essere percorso in bicicletta, a piedi o di corsa, ma può essere anche semplicemente una cornice per riflettere, osservando con lentezza i ritmi della natura.

La proposta progettuale trae ispirazione dal “Manifesto dei diritti naturali dei bimbi e delle bimbe” di Gianfranco Zavalloni, noto pedagogista ed educatore cesenate. Zavalloni aveva individuato una serie di diritti, come a esempio il diritto all’ozio, a sporcarsi, all’uso delle mani, al selvaggio, all’odore, che si prestano ad un’interpretazione didattico–ambientale. Il parco riprende tale idea e traccia un percorso in cui l’ambiente stesso diventa strumento per una nuova modalità di apprendimento. “Dobbiamo ricominciare a vivere. Daccapo. – scrive Zavalloni – Dobbiamo ritrovare il piacere di far passare gli altri per primi, di aspettare gli ultimi, di andare a piedi”

Il Sindaco Massimo Medri ha dichiarato: “In questo periodo, in cui molte attività sono state costrette a fermarsi, sapere che un nuovo parco è nato rappresenta il segnale di una doppia rinascita. Quella legata alla fine dell’emergenza e quella relativa alla mareggiata del 2015 che ha devastato parte della pineta di Pinarella e Tagliata. Come Sindaco, amo particolarmente questo parco perché avvicinando i bambini ai loro diritti costruisce giovani cittadini più capaci di partecipare alla vita pubblica per tutelarli. E nel contempo aiuta a rinnovare l’amore per un luogo naturale che i bambini di oggi dovranno coltivare nella Cervia di domani”.