11/05/2018 – Una coppia di magrebini ha pensato che nascondere la merce rubata nel passeggino della loro bambina potesse essere un ottimo stratagemma per farla franca, però hanno sbagliato i loro calcoli. Un addetto alla vigilanza, infatti, li ha smascherati e poi ha avvisato i carabinieri. Alla fine i due coniugi sono stati arrestati per furto aggravato.
Nel pomeriggio di giovedì, i carabinieri di Granarolo faentino, al comando del Luogotenente Vito Agliano, hanno tratto in arresto per “furto aggravato in concorso” una coppia di coniugi originari del Marocco, un 49enne ed una 38enne, fermati con 100 euro di merce rubata dal negozio di articoli sportivi “Decathlon”, al centro commerciale “Le Maioliche” di Faenza.
La centrale operativa dei carabinieri ha ricevuto segnalazione da un addetto alla vigilanza che aveva notato all’interno del negozio un individuo intrattenersi vicino gli scaffali dove si trovano esposti gli indumenti e le attrezzature per la stagione estiva, accompagnato da una donna con passeggino che si guardava continuamente intorno, come se volesse sincerarsi che non ci fosse nessuno ad osservarli. Insospettito dall’atteggiamento dei due, la guardia giurata ha continuato a seguire con lo sguardo i loro movimenti e si è accorta che l’uomo, dopo aver strappato le etichette da alcune calzature, le aveva infilate nel passeggino occupato da una bambina di 18 mesi, con la complicità della sua compagna che continuava a fare da “palo”. La stessa scena si è ripetuta con uno zainetto da trekking, ugualmente privato della placca antifurto e poi messo in bella mostra sul passeggino insieme agli altri effetti personali, probabilmente per lasciare intendere, in caso di controllo, che fosse di loro proprietà. Mentre la direttrice del negozio telefonava al 112, il vigilante ha continuato a tenere sotto controllo i due sospetti, che ad un certo punto si sono scambiati i ruoli: l’uomo con molta disinvoltura ha spinto il passeggino verso l’uscita, oltrepassando le barriere antitaccheggio che non hanno suonato. La guardia giurata è quindi intervenuta ed ha fermato entrambi, chiedendo di mostrare la merce che avevano occultato nel passeggino. In presenza dei carabinieri intervenuti di lì a poco, è risultato chiaramente rubato lo zainetto da trekking che i due avevano maneggiato poco prima, inoltre sono “spuntate” dal passeggino tre paia di ciabatte da spiaggia e un costumino da bambina, per un valore complessivo della merce di circa 100 euro. Sul posto è intervenuta anche una “gazzella” del nucleo radiomobile in supporto ai colleghi di Granarolo faentino per accompagnare tutta la famiglia in caserma, dove entrambi i genitori sono stati identificati e poi dichiarati in arresto per “furto aggravato in concorso”. Su disposizione del pm di turno, Cristina D’Aniello, la donna è stata subito rilasciata per consentirle di accudire la bambina, invece il marito, che in passato ha già avuto dei guai con la giustizia, è stato trattenuto per la notte nella camera di sicurezza della caserma di Faenza.
Questa mattina, in tribunale a Ravenna, il giudice Cecilia Calandra ha convalidato l’arresto e poi ha rinviato il processo, concedendo i termini a difesa richiesti dal difensore. Il 49enne è stato quindi rimesso in libertà.