foto di Lucia Baldini
La Musica nelle Aie 2022 inizierà in una maniera “Classicissima”, sarà infatti la storica corsa podistica a dare il via alle tantissime iniziative che si svolgeranno per le strade di Castel Raniero dal 6 al 8 maggio.
Alle 21,00 al campo sportivo di Castel Raniero, ci sarà subito la musica folk con:
Chi sonä e cantä no nmòrë majï, un progetto speciale del Carpino in Folk (festival folk del Gargano gemellato con La Musica nelle Aie) con la partecipazione di Riccardo Tesi; concluderà la serata Quinzan  con “Taca Bagareta! – i balli staccati romagnoli come non li avete mai sentiti
43° classicissima – 20° Memorial Cristiano e Chiara Marini – corsa/passeggiata  ludico motoria  non competitiva
ISCRIZIONI: Dalle 18.00 alle 19.30 presso la sede dell’associazione (via Castel Raniero 97)
PARTENZA libera dalle 18.00.  Servizio ristoro/percorso garantito fino alle ore 20.30
All’atto dell’iscrizione i concorrenti sollevano l’Associazione organizzatrice da ogni responsabilità riguardante la propria idoneità fisica e per eventuali danni ad altri concorrenti, persone, terzi e cose durante la manifestazione.
Verranno rispettati i protocolli anti-Covid previsti per il giorno della manifestazione
PERCORSO: 11Km: Castel Raniero-Pideura-Pergola-Castel Raniero   5Km: anello di Castel Raniero
quota di partecipazione: 3.00 €
premio di partecipazione a TUTTI i partecipanti (premio in natura)
saranno inoltre premiate le prime 10 società con almeno 10 partecipanti:
Premiazioni: ore 20.00
Chi sonä e cantä no nmòrë majï
Progetto speciale: Carpino in Folk Ideazione : Antonio Pizzarelli Direzione Musicale : Guido Sodo, Antonio Pizzarelli
con la partecipazione di Riccardo Tesi
Un progetto che parte dai sonetti di Carpino, e dai loro autori e interpreti, i meravigliosi Cantori che ci hanno donato tanta poesia. Da qui parte un viaggio che passa per le frasi taglienti di Matteo Salvatore, altro grandissimo Cantastorie , che ha raccontato la fame, la miseria e lo sfruttamento dei braccianti, oltre a storie d’amore piene di spaccati del Sud. Il viaggio costeggia sempre la Tradizione, approdando talvolta su isole di musica dei giorni nostri, che di questa è figlia. A portare i loro contributi, anche sul piano della composizione, musicisti che da anni seguono questo genere di rotte: una rappresentanza di Banditaliana e un piccolo manipolo dei Cantodiscanto, in programma anche alcuni pezzi del repertorio di questi due gruppi storici, presentati in una veste inedita in termini di organico e di arrangiamenti. Parte fondamentale del progetto è la valorizzazione di giovani musicisti e cantanti pugliesi che oltre ad inserirsi nei brani a pieno organico, saranno protagonisti in alcuni brani appartenenti al patrimonio della Tradizione del Gargano: le varie declinazioni della tarantella, di San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo e San Nicandro sono isole speciali della nostra traversata musicale, che abbiamo scelto di sottolineare restituendoli in una forma vicina agli originali. Chi sonä e cantä no nmòrë majï contribuisce a tenere vive la Musica e la Tradizione.
Riccardo Tesi – Compositore, strumentista, ricercatore: queste le anime della complessa e poliedrica personalità artistica di Riccardo Tesi, autentico pioniere dell’etnica in Italia. Dagli esordi decisamente folk nel 1978 al fianco di Caterina Bueno, alle odierne collaborazioni, la storia musicale di Riccardo Tesi vive di una preziosa continuità fatta di passione e di curiosità onnivore, che dalla tradizione toscana lo ha accompagnato al confronto con quelle italiane, basche, inglesi, francesi e malgasce, con il jazz, il liscio e la canzone d’autore. In perfetta simbiosi con la sua poetica della memoria, il suo strumento: l’organetto diatonico, antenato della fisarmonica.  Ciò che colpisce di Tesi è lo stile, chiaramente riconoscibile, attraverso il quale riesce a far parlare all’organetto una lingua arcaica e nuova, dilatando il vocabolario e la tecnica di uno strumento rimasto a lungo patrimonio esclusivo della tradizione; una scelta “splendidamente inattuale” che lo iscrive, per lirismo e virtuosismo, al circolo di quanti, a tutte le latitudini hanno ridato dignità alla fisarmonica e ai suoi affini.  Tra le numerose collaborazioni citiamo quelle con Patrick Vaillant, Marc Perrone, Kepa Junkera, Gianluigi Trovesi, Elena Ledda, Lucilla Galeazzi, Gabriele Mirabassi, Alfio Antico, Beppe Gambetta, Daniele Sepe, Banda Osiris, Ginevra di Marco, Piero Pelù, gli Skiantos, Ivano Fossati, Fabrizio De Andrè, Ornella Vanoni, Gianmaria Testa, Giorgio Gaber, Carmen Consoli, Tosca, Cisco, Cristina Donà, Nada. Dal 1992 è il leader fondatore di Banditaliana, che attualmente è considerata una delle formazioni più importanti del panorama world internazionale.
Quinzan – contadino biologico, vignaiolo e musicista è il fondatore del folk festival “La Musica nelle Aie”; dal 1996 insegue il sogno di divulgare attraverso le sue canzoni in dialetto romagnolo, la cultura e la tradizione della nostra terra, esibendosi nelle più svariate situazioni. In occasione de La Musica nelle Aie 2022 presenterà il nuovo spettacolo in cui i balli popolari romagnoli verranno suonati con strumenti che poco o niente hanno a che fare con la tradizione.