“La Democrazia Cristiana di Ravenna ribadisce il proprio sostegno convinto al Ravenna Festival, patrimonio culturale della città e tra le più importanti realtà artistiche del Paese. A tal proposito, ci preme esprimere alcune considerazioni sulla recente vicenda relativa alla direzione artistica.
Cristina Mazzavillani Muti ha fondato, guidato e fatto crescere il Festival con visione, dedizione e risultati riconosciuti a livello internazionale. È naturale che chi ha dedicato una vita a un progetto così grande, senta la responsabilità di accompagnarne la transizione. Il gesto con cui ha presentato i nuovi direttori artistici può essere discusso nelle forme, ma nasce da un atto d’amore per la città e per l’arte, non certo da logiche di potere.
Non è familismo, ma scelta artistica basata sulla competenza. Le figure individuate hanno profili autonomi e qualificati, e il fatto che siano legati da un vincolo familiare non ne intacca né il merito né la professionalità.
Semmai, ciò che davvero è mancato in questa vicenda è la politica, incapace di esercitare fino in fondo il proprio ruolo di guida e mediazione. Chi oggi parla di eccessi, avrebbe dovuto prima aprire un confronto serio, leale e tempestivo.
Cristina Mazzavillani Muti non ha occupato uno spazio altrui: ha colmato un vuoto. E per questo, merita rispetto, non accuse.”
Per la Democrazia Cristiana – Ravenna
Giovanni Morgese