Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container Ravenna, giudica molto positiva la conferma dell’edizione 2021 di OMC nell’area del Pala De Andrè di Ravenna, ma nel contempo sottolinea “che questa dimostrazione di fiducia delle aziende e dei comparti industriali di tutto il mondo che vi parteciperanno impongono oggi nuovi atti, manifestazioni e iniziative capaci di risollevare il settore dell’oil&gas affinchè l’appuntamento di maggio del prossimo anno presenti le aziende ravennati intente al rilancio di tecnologie e occupazione come è stato negli anni passati”.
Questo, aggiunge Mingozzi, a beneficio delle attività portuali in generale ma soprattutto per salvaguardare un comparto di eccellenza conosciuto in tutto il mondo che, come rilevano unitariamente le organizzazioni sindacali, garantisce anche quella transizione energetica sostenuta dall’apposito piano europeo di aiuti che sta per scadere. Mentre in tutta Europa si tengono nella massima considerazione i giacimenti di gas e di idrocarburi considerati dai Paesi che ne beneficiano “veri e propri tesori per un autonomo approvvigionamento” in Italia sono ormai anni che non vengono autorizzate nuove ricerche nè attività di manutenzione, disperdendo così un patrimonio che a Ravenna non ha pari nella nostra storia industriale e delle ricerca. Siamo all’ultima spiaggia, conclude Mingozzi, ed il conforto di OMC e la fiducia degli espositori a beneficio dell’economia cittadina e dei vantaggi che Ravenna ne ricava in più settori, non consente più a nessuno di stare a guardare.