“La firma del decreto governativo, la scorsa settimana, che istituisce la Zona Logistica Semplificata di Venezia-Rovigo ed i relativi organi che la governeranno impone anche per la Zona di Ravenna la massima urgenza affinchè le condizioni di concorrenza per attrarre nuovi investimenti non penalizzino il porto di Ravenna creando disparità di trattamento e diverse condizioni di interesse tra le infrastrutture del Veneto e dell’ Emilia-Romagna”, afferma Giannantonio Mingozzi, esponente del PRI ravennate.
Il futuro della movimentazione integrata delle merci in Emilia-Romagna è legato anche agli investimenti portuali e della logistica, in buona parte già avviati, e la ZLS del nostro territorio è stata approvata nel febbraio scorso dal Consiglio Regionale con la relativa territorializzazione, aggiunge l’esponente dell’Edera, e quindi siamo pronti affinchè le imprese interessate al porto di Ravenna possano godere delle agevolazioni nazionali e regionali previste dall’istituzione della ZLS come alcune semplificazioni amministrative, sgravi fiscali ed incentivi economici.
“Tenendo insieme promozione ed innovazione il sistema economico e produttivo di tutto il territorio potrà fare passi avanti, conclude Mingozzi, con un ruolo importante del Comune e di altri enti come l’Autorità Portuale e la Camera di Commercio, impegnati nell’economia del mare, ma occorre non perdere tempo perchè l’opportunità di questa occasione è legata anche ai tempi di istituzione che non possono essere disgiunti da infrastrutture nostre concorrenti come quelle Venezia e Rovigo”.