Il capolista dell’Edera alle elezioni comunali del 25-26 maggio Giannantonio Mingozzi ha fatto visita alla dirigenza e alla presidente della Fondazione Flaminia, Mirella Falconi, per complimentarsi degli ottimi risultati ottenuti dal Campus di Ravenna e per discutere delle sfide future dell’Università.
«Mi fa piacere – ha commentato l’esponente del PRI a latere dell’incontro – che la crescita dell’Università oggi si avvalga di un dipartimento molto importante come quello di Medicina e di due interventi cruciali per il Campus. Il primo, appena iniziato, è lo studentato nell’Isola San Giovanni e il secondo, che speriamo si concluda presto, è l’ampliamento della sede di Scienze Ambientali. Mi auguro anche che l’ex Museo Tamo entri presto nelle disponibilità del Comune e diventi quindi un’ulteriore sede possibile per l’insegnamento».
«Il dato positivo – prosegue Mingozzi – è che molti degli studenti che arrivano a Ravenna, dove quest’anno sono stati superati i 4100 iscritti, riescono a inserirsi nelle aziende del territorio, anche grazie all’offerta di Master e corsi di qualificazione professionale. Tra le aziende aperte agli studenti ci sono sicuramente quelle del porto, così come gli istituti bancari. In proposito, non si può non ringraziare La Cassa di Ravenna e la rispettiva Fondazione per l’impegno profuso nel tempo, a partire da Lanfranco Gualtieri che ne è stato il propugnatore».
«Siamo sulla strada giusta – continua Mingozzi – per fare sì che anche i servizi raggiungano lo stesso livello di qualità degli insegnamenti che offriamo in tutti i corsi di laurea. Questo è un bene che non dobbiamo disperdere in polemiche, perché in 30 anni abbiamo raggiunto un risultato impensabile: sia per numero di iscritti sia per utilizzo dei principali edifici della città. Questo mi porta a dire che il Campus diffuso e l’Università dentro la città abbiano reso Ravenna una delle città universitarie tra le più moderne per il livello di biblioteche e strutture di ricerca a disposizione. Lo conferma, ad esempio, il Centro di Ricerca Raul Gardini di Marina di Ravenna, ma anche tutti gli altri sforzi messi in campo. Per questo, ho voluto ringraziare il cuore pulsante della regia che ha reso possibile la crescita di Ravenna come città universitaria, cioè la Fondazione Flaminia».