“Il Riscaldamento Globale è dovuto in gran parte all’emissione di CO2 (Anidride carbonica) in atmosfera dovuta ai processi industriali e in generale di combustione di materiali provenienti da fonti fossili (Carbone, Petrolio, Metano ecc.).

Questo riscaldamento eccessivo è, a detta della maggior parte degli scienziati mondiali, fautore degli eventi catastrofici a cui stiamo assistendo nonché di quelli peggiori previsti già fra pochi anni” spiega in un comunicato Potere al Popolo che diffonde così la notizia di una manifestazione nazionale a Ravenna per mercoledì 12 maggio, alle ore 17, in Piazza del Popolo, convocata da varie realtà del mondo ambientalista per protestare contro il progetto del sito di stoccaggio di CO2 che Eni vorrebbe costruire. Un sito sul quale anche il ministro alla Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha recentemente espresso qualche dubbio in un’intervista a Milena Gabanelli per il Corriere della Sera: «Spero che non ce ne sia bisogno. Se saremo bravi a fare le rinnovabili, forse non dovremo farlo». Nella stessa intervista, la giornalista del Corriere della Sera evidenziava le criticità del progetto e come, in Norvegia, dove questi depositi esistono, lo stoccaggio avvenga a 100 km dalla costa per evitare rischi sismici. 

La ricostruzione di Potere al Popolo riprende così: “A questo punto nasce l’idea del Carbon Capture and Storage (CCS) che altro non è che un procedimento inventato dalle aziende del fossile per rinviare l’abbandono dell’utilizzo di fonti fossili per produrre energia e consiste nel catturare e sotterrare la CO2 prodotta dai processi industriali iniettandola con grande pressione direttamente nei giacimenti di gas naturale situati nell’offshore Adriatico antistante Ravenna.

Questa tecnologia è molto costosa e rischiosa poiché non esistono studi approfonditi sulle interazioni con gli strati geologici del sottosuolo ed è stata abbandonata dagli USA come nel caso di Petra Nova appunto perchè troppo costosa.

Nel nostro caso invece le aziende come ENI stanno cercando di ottenere dei finanziamenti Pubblici Europei dai fondi per il Next Generation EU destinati invece ad altri progetti legati alle fonti rinnovabili”.

“Potere al Popolo è totalmente contrario a questa gestione della CO2 con CCS ed in particolare si stigmatizza la posizione del Sindaco di Ravenna che con la sua strenua difesa del CCS mantiene una posizione contraria alla difesa del territorio e dell’ambiente e quindi contraria agli interessi dei cittadini”.

“Potere al Popolo è a favore del deciso passaggio all’uso delle fonti rinnovabili ed al sostegno di queste togliendo i finanziamenti alle fonti fossili”.