ANSA/ANGELO CARCONI

Ad un mese dall’avvio della presentazione delle domande per il Reddito di Cittadinanza, è possibile fare le prime valutazioni in merito alla sua forza attrattiva nella nostra Cittá di Ravenna ed in Regione.

I dati ufficiali Inps riferiscono che le domande nella nostra cittá dal 6 marzo ad oggi sono state 1.469, mentre a livello regionale sono 32.509. A dispetto delle tante critiche previe rivolte a tale misura, non ci sono state “orde di giovani prigri” a presentare la domanda per ottenere “indebite percezioni” (sic!): al contrario, la maggior parte riguarda l’ampia fascia di età dai 40 ai 67 anni. Si tratta di coloro che, nella ricerca di lavoro, sono svantaggiati dal fatto che ricadono in una fascia di etá priva di sgravi contributivi e, conseguentemente, poco appetibili per le aziende. Il Reddito di Cittadinanza è stato pensato e voluto dal Movimento 5 Stelle proprio a sostegno di quelle persone difficilmente ricollocabili nel mondo del lavoro e che vivono al di sotto della soglia di povertá (fissata da Eurostat in 780,00 €) per “incuria politica”.

Cinque milioni di persone nel nostro Paese finora “invisibili”, in quanto abbandonate da anni, che oggi il M5S intende affiancare nella formazione e ricerca di nuova occupazione. Si tratta, dunque, di uno strumento di politica attiva del lavoro: affiancato da una efficace riforma dei centri di collocamento e da un servizio di tutoraggio a coloro che avranno sottoscritto il patto per la formazione con lo Stato. Dunque, non una mera misura assistenziale, come fatto credere dai detrattori.

Dai dati ufficiali Inps ricaviamo che la misura si rivolge ad ambo i sessi: infatti, quelle presentate tramite Caf – Patronati sono suddivise in 11.364 uomini e 8.476 donne. Di quelle presso gli uffici postali, 7.084 sono quelle presentate dagli uomini e 5.578 dalle donne. In ogni caso, un così significativo numero di domande presentate in un solo mese dall’introduzione della misura dimostra che il reddito di cittadinanza ha ricevuto un’accoglienza ampiamente positiva anche nella nostra città.

Il Presidente dell’Inps Tridico, giusto ieri, ha dichiarato che la percentuale di domande accolte finora supera il 75% e che, tra il 20 e il 25 aprile le poste caricheranno le “card” delle domande accettate. Il redidto di cittadinanza si dimostra, inoltre, strumento rivolto sia a single che a famiglie, soprattutto se con componenti invalidi. Gli stringenti requisiti imposti, le severe sanzioni per i trasgressori e le cosiddette “norme antidivano”, consentono di riservare la misura a sostegno delle sole persone che – senza colpa – vivono ai margini della societá, impedendone abusi da parte di “furbetti”. Il meccanismo della “card” consente poi la reimmissione in circolo dei fondi, che non possono essere cumulati e si riverseranno negli esercizi commerciali e servizi, generando nuova ricchezza.

Giustizia sociale è riconoscere ad ogni persona i propri diritti inviolabili e la propria dignità, conformemente al dettato costituzionale. Il Reddito di Cittadinanza si muove in questa direzione.

Modelli di domanda, status pratica, requisiti, calcolo importo, esempi pratici ed istruzioni complete sul reddito di cittadinanza: tutto trova le opportune spiegazioni nella nuova Circolare INPS 20/2019, verificabile anche tramite servizio on line.