12/05/2018 – “Dopo uno studio sul caso Marinara durato tutta l’estate del 2013” commenta il Meetup A Riveder Le Stelle in un comunicato stampa “furono redatti ben sette esposti inviati alla Procura di Ravenna, alla Polizia Municipale e alla Corte dei Conti, del cui esito nulla si è saputo, e venne presentata dal gruppo del Senato del Movimento 5 Stelle un’interrogazione parlamentare a cui non è mai stata data risposta. Quanto mai doverosa, quindi, da parte del Comune di Ravenna, sarebbe stata l’istituzione di una commissione che potesse far chiarezza, come richiesto recentemente dai gruppi di minoranza. Ma anche stavolta il muro di gomma ha rimbalzato la richiesta di trasparenza. Ovunque, crediamo, un comune cittadino non avrebbe potuto proseguire, specie in un ambito pubblico come quello di una zona demaniale quale è il sito dove sorge Marinara, tra simili zone d’ombra o inadempienze palesi: a Marinara invece si può. Alla luce dei dubbi tuttora inevasi e dei lavori incompleti, riguardanti la mancata correlazione, anche catastale, tra posti barca e residenze, il muro paraonde per la sicurezza del porto già pagato per 1,2 milioni di euro e mai realizzato, gli interrogativi sull’impianto antincendio, l’impianto di ricircolo per la salubrità delle acque inefficiente ed ora – pare – completamente fuori uso, i pagamenti incompleti di IMU e TARI, la società Seaser Spa posta in liquidazione, la concessione demaniale tra Autorità Portuale e la stessa Seaser, il Meetup A riveder le stelle proseguirà nell’opera di indagine ed attualizzazione degli atti presentati, al fine di avere risposte da tutti gli enti competenti (AUSL, Vigili del Fuoco, Ministero, ecc.). Il muro di gomma non si sgretolerà nemmeno stavolta? Per rispetto dei cittadini sarà comunque sempre dovere provarci”.