Matteo Cavezzali ha vinto il Premio Volponi Opera Prima, dedicato alla memoria di Stefano Tassinari, con il libro “Icarus. Ascesa e caduta di Raul Gradini” (Minimum fax).

Il premio Volponi è il più importante premio letterario italiano per libri di “impegno civile”. Negli anni è stato vinto da autori come Ascanio Celestini, Nicola Lagioia, Walter Siti e Simona Vinci.

Il Corriere dalla Sera  ha scritto che Icarus è “Il racconto di uno dei misteri d’Italia per eccellenza”, la Repubblica lo ha definito così: “Cavezzali fa della storia di Gardini una trama Shakesperiana”.

“Icarus” è giunto alla quarta ristampa e nelle prossime settimane sarà presentato in diverse città italiane, in zona gli appuntamenti sono i seguenti:

15 novembre a Massa Lombarda – Biblioteca Comunale ore 20.30 con Eraldo Baldini,

17 novembre a Faenza – Libreria Moby Dick ore 17.30 con Alberto Fuschini

23 novembre a Cesena – Biblioteca Malatestiana ore 17 con Roberto Mercadini

29 novembre a Bagnacavallo – Boccon Divino ore 21 con il sindaco Eleonora Proni

2 dicembre Borgo Masotti – Kinotto alle 21.30 – ICARUS READING con gli attori Antonio Maiani e Massimiliano Rassu

13 dicembre Villanova di Ravenna – Comitato Cittadino 20.45

Il 23 luglio 1993 Raul Gardini viene trovato morto nella sua residenza di piazza Belgioioso, a Milano. Si è sparato un colpo in testa, o almeno così dicono, anche se l’ipotesi del suicidio urta con un muro di incongruenze e di punti non chiariti.

“Icarus” è una storia di fantasmi. Di un uomo, Raul Gardini, che si ritrovò a capo di un colosso finanziario e da lì sfidò il mondo, con i suoi progetti visionari e le sue follie sportive. Di una città, Ravenna, che per un breve periodo tornò agli splendori dell’impero bizantino. E di un ragazzo, Matteo, che nutrì per anni l’ossessione di scrivere un libro: su Gardini, sulla sua città, sulle macerie che, dopo ogni caduta o crollo, seppelliscono i vinti e i loro segreti. Senza appiattirsi nella mera inchiesta giornalistica, giocando tra biografa e autobiografa, cronaca e finzione, Cavezzali compone un mosaico emozionante dal quale mancherà sempre una tessera, come dalla verità. Restano soltanto le narrazioni della sventura e dell’infamia. Le case degli spettri, gli aerei schiantati, il cemento di Cosa Nostra, gli affari del secolo sfumati, l’utopia della benzina verde e della plastica biodegradabile, le salme rapite e i cadaveri nelle carceri, le valigette sparite e le pistole cambiate di posto. E su tutto la vertigine del vento in poppa e la malinconia di un’ultima regata.

Matteo Cavezzali è scrittore e giornalista di Ravenna. Collabora con diverse testate nazionali e locali, tra cui Ravenna&Dintorni. Ha pubblicato racconti e testi teatrali, “Icarus. Ascesa e caduta di Raul Gradini” (Minimum fax) è il suo primo romanzo. Dal 2014 è direttore artistico di ScrittuRa festival che si svolge a Ravenna e Lugo in maggio.