“Condividiamo e sosteniamo la decisione assunta dal Comune di Ravenna con la delibera che prevede l’ampliamento delle aree di pedonalizzazione del centro storico. Come gruppo di Articolo Uno del Consiglio territoriale del Mare, che comprende 7 lidi riteniamo estremamente utile che anche nel nostro territorio si proponga un modello analogo nei viali dei lidi della circoscrizione del mare e si adottino soluzioni che consentano, in questa delicata fase di ripresa delle attività commerciali per il superamento della fase più acuta dell’emergenza, l’utilizzo di spazi più ampi per le attività e che  si offra ai cittadini e ai turisti un ambiente più salubre e sicuro, con una particolare attenzione agli utenti più deboli” afferma Patrizia Mastrogiacomo, Consigliera Territoriale Articolo Uno- Circoscrizione del Mare.

“A tal proposito siamo concordi sia con lo spirito del comunicato dei capigruppo di maggioranza dei giorni scorsi, in particolare per quanto riguarda le scelte necessarie per la ripartenza nel settore più legato al turismo che con la scelta di far partire da subito il trasporto gratuito con il “navetto mare” dal parcheggio scambiatore a Marina di Ravenna e Punta Marina e con la proposta  di implementare i servizi di bike sharing e di istituire all’interno del parcheggio scambiatore di via Trieste un deposito di monopattini e biciclette” continua Patrizia Mastrogiacomo.

“Queste soluzioni sono finalizzate ad incentivare la mobilità sostenibile soprattutto in vista della realizzazione del Parco Marittimo, per il quale riteniamo essenziale il rispetto delle tempistiche che prevedono l’inizio dei lavori dal prossimo anno con la riqualificazione degli stradelli retrodunali. La sfida della fase 2 deve essere occasione per rivedere le scelte turistiche seguendo un progetto che riesca a conciliare il tema ambientale e la riduzione di inquinamento dovuto al traffico con le attività economiche che interessano i nostri lidi. In questo modo si incentiverebbe, anche per il futuro, una visione di turismo che coniuga in positivo lo sviluppo e il miglioramento dell’offerta commerciale con quella della tutela e dello sviluppo ambientale” conclude Patrizia Mastrogiacomo.