“Venerdì sera incontrerò i partiti e i movimenti civici che in questi mesi si sono confrontati nell’attesa di una proposta unitaria del PD per il candidato a Sindaco. Abbiamo invitato tutte le formazioni legate al centro sinistra e il Movimento 5 stelle che in questi mesi ha lavorato insieme ad altri soggetti progressisti e con il quale ci sembra corretto aprire un sano e trasparente confronto sulle idee chiave che ci contraddistinguono”.

Massimo Isola, candidato sindaco del Partito Democratico alle prossime elezioni di settembre, conferma quindi la volontà di voler creare una coalizione più larga possibile per affrontare la campagna elettorale. Stupisce la presenza del Movimento 5 Stelle all’incontro fissato nella giornata odierna. I pentastellati da tempo avevano iniziato un dialogo proficuo con realtà come L’Altra Faenza e Articolo Uno. La loro presenza all’incontro conferma quindi il disgelo nei rapporti con il “grande avversario” (il Pd) di questi anni. O comunque la volontà di iniziare un dialogo sulla falsa riga della struttura dell’attuale governo coordinato da Giuseppe Conte.

“Sarà un incontro importante, utile, costruttivo” continua Isola “Vogliamo realizzare una coalizione ampia e plurale che sappia costruire un pensiero e un progetto nuovo, nato dall’incontro delle tante culture e delle tante personalità che questo mondo sa esprimere. Una coalizione unita dalla voglia di futuro e dalla volontà di arricchire di contenuti la nostra comunità senza investire sulle paure, anzi, affrontandole per cambiare insieme. Credo che si possa costruire questa coalizione e si possa aprire un intenso cantiere programmatico che sappia mettere in sintesi e valore le tante idee che i nostri partiti e i nostri movimenti civici propongono. Abbiamo bisogno di idee forti, di coraggio e di passione. È cambiata Faenza ed è cambiato il mondo, dobbiamo sapere fare dell’innovazione il senso della nostra azione politica perché ci sono un sistema economico, un sistema sociale e un sistema di comunità che in questi mesi sono stati stravolti. Servono risposte immediate, urgenti, e servono progetti di medio termine per una città centrale nel sistema romagnolo che vuole essere sempre più attraente per il sistema economico e sempre più inclusiva sul piano sociale. Abbiamo la necessità e l’opportunità di disegnare un nuovo grande progetto per Faenza. Siamo ad una svolta storica, dobbiamo essere alla altezza delle sfide, avere capacità di dialogo e confronto, sapere sognare e costruire concretezza, metterci insieme per fare un passo avanti tutti.

Il confronto partirà su alcune parole chiave imprescindibili attorno al quale vogliamo costruire un programma di governo reale, innovativo e in grado di costruire una nuova città. Aperta, plurale, solidale e innovativa.

La scuola, il cuore della comunità, il luogo dell’incontro più profondo del presente con il futuro. Il lavoro e lo sviluppo economico verde. Le semplificazioni, il sostegno e l’attenzione al mondo produttivo post Covid per affrontare l’immediato e per costruire la crescita di cui abbiamo assoluto bisogno. La questione ambientale non sarà una sola categoria economica ma una visione trasversale, una fonte di trasformazione della società. La questione sanitaria e sociale: usciamo da questa emergenza con la consapevolezza che il “pubblico” deve essere sempre più protagonista per garantire servizi, per combattere la ferita delle disuguaglianze, per difendere il diritto alla salute per tutti. Vogliamo trasformare le insicurezze in opportunità. Vivere più sicuri significa vivere in una società inclusiva, orgogliosa e unita dalla fiducia nella costruzione del futuro di comunità. Insieme. Queste sono le prime parole di un laboratorio progettuale che vogliamo costruire insieme, con le nostre differenze ma con un sentimento che ci può unire. Possiamo costruire un nuovo e grande progetto per Faenza. Credibile e coinvolgente”.