Sono stati 160 i dispositivi consegnati dall’Istituto Comprensivo “Francesco D’Este” di Massa Lombarda – che comprende anche le elementari e medie di Bagnara di Romagna e Sant’Agata sul Santerno – in comodato d’uso gratuito alle studentesse e agli studenti nel corso dell’ultima chiusura delle scuole. Lo scorso 7 aprile i bambini e le bambine fino alla prima media sono infatti tornati a scuola in presenza, dopo oltre un mese di didattica e distanza, seguiti il 12 aprile dagli altri studenti e studentesse delle seconde e terze medie e delle superiori. Notevole in queste settimane è stato lo sforzo di istituti scolastici e Amministrazione comunale per consentire a bambini e ragazzi di seguire al meglio le lezioni in didattica a distanza.

A causa dell’aggravarsi della diffusione del Covid-19, lo scorso 25 febbraio era stata attivata la didattica a distanza per le scuole di Massa Lombarda e Bagnara di Romagna e il 2 marzo lo stesso era successo per quelle di Sant’Agata sul Santerno. Per aiutare gli alunni e le alunne a seguire le lezioni da casa, l’Istituto Comprensivo ha aperto per le sue scuole di questi tre Comuni un nuovo bando per la concessione in comodato d’uso gratuito dei dispositivi: sono state 111 le domande giunte. Nel giro di qualche giorno sono state evase tutte le richieste pervenute dalle famiglie e dai consigli di classe, arrivando ad avere ben 160 dispositivi della scuola in comodato d’uso gratuito. Uno sforzo importante che ha permesso di affidare alle famiglie 43 tablet, 46 pc e 71 Chromebook, permettendo a circa 200 tra alunne e alunni che non avevano device a disposizione di poter svolgere la didattica a distanza nel migliore dei modi possibili, anche grazie alla ridottissima sovrapposizione delle lezioni tra primaria e secondaria, per favorire l’organizzazione dei fratelli. 

Lo stesso sforzo organizzativo era stato svolto lo scorso anno, in occasione del primo lockdown e conseguente chiusura delle scuole. “L’anno scorso – spiega la dirigente dell’Istituto Comprensivo “Francesco D’Este” Giovanna Castaldi – abbiamo completamente svuotato la scuola e le classi di qualunque dispositivo potesse essere utile, abbiamo concentrato i fondi aggiuntivi arrivati in spese mirate e ragionate per rinnovare la strumentazione informatica anche alla luce delle nuove esigenze e abbiamo fatto un lavoro pressoché continuo di assistenza informatica a chi ne avesse bisogno. Purtroppo, lo scorso anno, anche mettendo a disposizione tutta la strumentazione che avevamo a scuola, non eravamo però riusciti a soddisfare interamente le richieste arrivate, perciò quest’anno abbiamo fatto uno sforzo di progettazione e di spesa per poter ampliare la batteria di dispositivi disponibili”.

Anche l’Amministrazione comunale ha provveduto durante il lockdown dello scorso anno a consegnare, attraverso i volontari del Gruppo Volontari Protezione Civile, oltre 140 dispositivi tra tablet e pc. Le esigenze delle famiglie non si sono però fermate per l’anno scolastico 2020-2021, così, sempre attraverso il prezioso contributo della Protezione Civile, sono stati consegnati una ventina di dispositivi tra pc e tablet. Sempre durante il lockdown, per permettere alle famiglie la migliore connessione, sono inoltre state fornite a chi ne aveva bisogno una decina di chiavette internet con sim dati. 

“È stato importante – commentano la vicesindaco di Massa Lombarda Carolina Ghiselli e l’assessore con delega all’Innovazione Tecnologica Stefano Sangiorgi – agire in questa direzione perché era necessario dare la possibilità alle famiglie che non avevano il pc o il tablet a disposizione o un’adeguata connessione di seguire in modo adeguato le lezioni. Ancora una volta abbiamo dimostrato come, sul territorio di Massa Lombarda, l’efficiente sinergia tra scuola, Amministrazione Comunale e volontariato possa fare la differenza per le famiglie che continuano a “scontrarsi” con la didattica a distanza. Auspichiamo che il futuro prossimo possa assicurare la presenza in classe per alunni e alunne, ma se così non dovesse essere noi saremo sempre pronti a supportare ogni azione della scuola che vada nella direzione di agevolare il percorso di apprendimento delle studentesse e degli studenti”. 

“La didattica a distanza – aggiunge la professoressa Giovanna Castaldi – è complicata per molti motivi: didattici, empatici, relazionali, di stimoli. È difficile perché non tutti hanno in casa un posto in cui poter studiare in tranquillità e perché in tanti non hanno una strumentazione adeguata. Come scuola ci siamo mossi in questo ultimo anno per cercare di mettere i nostri alunni e le nostre alunne nella condizione di seguire tutti la scuola online nel miglior modo possibile”.