Di seguito si trasmette la lettera che Daniele Bassi, sindaco di Massa Lombarda e coordinatore ANCI per i comuni della provincia di Ravenna,  ha voluto scrivere in risposta alle dichiarazioni di Alvaro Ancisi pubblicate oggi da alcune testate giornalistiche.
“Leggo con stupore le dichiarazioni di Alvaro Ancisi in merito all’aumento delle indennità degli amministratori locali.
Dispiace che la pluridecennale esperienza maturata da Ancisi nell’ambito della pubblica amministrazione non gli sia servita per riconoscere che le responsabilità e i rischi del sindaco sono ben superiori ad altri livelli istituzionali ben più remunerati.
Inoltre leggendo le sue affermazioni pare ci si trovi in presenza di un arricchimento improprio e immeritato da parte di chi amministra gli Enti Locali.
Dimentica probabilmente che ci sono sindaci la cui indennità è inferiore al reddito di cittadinanza, ad esempio.
Dimentica pure che ai Comuni questi adeguamenti non costeranno nulla e non porterebbero benefici economico-finanziari se non accolti.
Anzi, gli adeguamenti scaglionati in un triennio rappresentano una mezza beffa, in quanto ad altri (consiglieri regionali, parlamentari ad esempio) a suo tempo i legittimi aumenti di indennità sono sempre stati riconosciuti con modalità ben più celeri.
Essere così astiosamente contro il dignitoso riconoscimento della fatica, della dignità, dell’impegno di persone che diuturnamente dedicano con passione il proprio tempo alla comunità in cui vivono e ai propri concittadini a chi giova?
Caro Ancisi, i sindaci di comuni come il mio (10.600 abitanti, ad es.) dovrebbero forse sentirsi in colpa perché dai 1737 euro al mese (per 12 mensilità, non dimentichiamolo), andranno a percepire quasi 2150 euro mensili?
Le nostre energie, piuttosto, mettiamole insieme per affrontare i tanti problemi e cogliere le numerose opportunità che questo periodo (molto faticoso, ma affascinante) ci propone. “
Cordialmente,
Daniele Bassi

sindaco di Massa Lombarda e coordinatore ANCI per i comuni della provincia di Ravenna.