In merito alle recenti notizie che hanno coinvolto il Con.Ami, il sindaco di Massa Lombarda, Daniele Bassi, dichiara quanto segue.

“Il rispetto delle regole è la miglior garanzia per gli onesti”: evidentemente l’Amministrazione comunale di Imola non ha conoscenza di questo assunto. Il 3 agosto scorso la sindaca Manuela Sangiorgi ha presieduto, come le compete, l’assemblea di Con.Ami, creando di fatto le condizioni per bloccarne i lavori e l’operatività. Questo non è minimamente rispettoso nei confronti degli altri 22 sindaci soci del consorzio e delle comunità che rappresentano.

La sindaca Sangiorgi si è presentata in assemblea con un ordine del giorno che prevedeva cinque punti su discarica Tre Monti, piano-programma del consorzio, statuto Con.Ami, attività e situazione del consiglio di amministrazione e partecipate del Con.Ami, chiedendo per ognuno dei punti “aggiornamenti, valutazioni, decisioni connesse, delibere conseguenti”. Tutto questo mi spinge a rivolgere alla prima cittadina di Imola alcune domande. In primo luogo, perché non ha rispettato statuto e regolamenti, depositando almeno 48 ore prima la proposta di ordine del giorno, per permetterne una preventiva visione e valutazione da parte nostra, dei nostri gruppi consigliari ed eventuali commissioni consigliari? Inoltre, perché i punti all’ordine del giorno non sono giunti in assemblea dopo essere stati sottoposti al vaglio del CDA? E infine, perché si è presentata in assemblea con un (parole sue) “consulente privato del Comune di Imola”, fatto che ovviamente non è previsto in nessuna procedura?

La sindaca Sangiorgi dovrebbe sapere che l’assemblea Con.Ami non è una dependance del suo Comune, ma un organismo autonomo, i cui consulenti sono ben alloccati nelle professionalità del presidente, del direttore generale e della struttura tecnica, amministrativa, operativa, come è stato ricordato all’unisono da tutti i Comuni. Pochi giorni fa la prima cittadina ha inviato a tutti gli altri 22 soci di Con.Ami, tra cui Massa Lombarda, una lettera in cui non ha motivato le azioni intraprese e ci ha ribadito “un caloroso invito ad operare con prudenza, rigore, massima diligenza e nel pieno rispetto della legge”. Vorrei ricordare alla collega che noi, i sindaci dei comuni soci di Con.Ami, la disponibilità a discutere temi politici, amministrativi, a confrontarci, dialogare, ascoltare nell’interesse delle nostre comunità la confermiamo, perché rappresenta l’essenza del nostro impegno quotidiano, siamo stati eletti per questo.

Se la sindaca Sangiorgi ritiene che non si stiano rispettando pienamente le leggi deve rivolgersi alla magistratura e non tentare goffamente di sostituirsi ad essa, con l’ausilio di consulenti o avvocati estranei ai nostri territori e all’impegno che nei decenni ci hanno portati alla gestione innovativa e virtuosa dei servizi di pubblica utilità. Occorre anche rispetto, umano oltre che istituzionale, per una storia e per le persone che hanno creato e diretto Con.Ami, con sapiente professionalità e spirito di servizio, vero valore aggiunto dei nostri territori, utile ai nostri concittadini, alle famiglie, alle imprese, allo sviluppo e alla crescita complessiva delle nostre comunità.