“Sono assolutamente esterrefatto per l’inopportuna quanto mendace e approssimativa affermazione sostenuta da Fisascat Cisl e Uiltucs Uil nei miei confronti, in merito alla mia presenza allo sciopero dei dipendenti Lidl di sabato 14 luglio”. Con queste parole il sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi replica ai sindacati Cisl e Uil, i quali hanno definito le dichiarazioni del primo cittadino come “ingiustificate e inopportune”.

“Per prima cosa, mi si attribuiscono parole non dette – sottolinea Daniele Bassi -, in quanto non mi sono mai espresso sulle ragioni dello sciopero, contenuti che non mi competono. Bensì, con la mia presenza al presidio degli scioperanti, ho voluto esprimere vicinanza e solidarietà ai lavoratori che stavano in quel momento lottando per i propri diritti. Di più: mi sono appellato alle parti chiedendo ascolto, un ascolto reciproco e costruttivo, come deve essere in democrazia”.

“È quantomeno paradossale, per non dire sorprendente, che sigle sindacali chiedano a un sindaco di non mostrarsi vicino ai lavoratori – ha concluso il sindaco Bassi -. È ancora più sconvolgente che lo si voglia accusare per aver chiesto dialogo e ascolto. Non solo non ritengo di non aver fatto nulla di ‘ingiustificato o inopportuno’, ma sono fiero di essere intervenuto per fare in modo che diritti costituzionali e principi democratici siano rispettati, in una fase così delicata per la vita di tante famiglie”.