Potere al Popolo candiderà Marisa Iannucci a sindaco alle prossime elezioni amministrative di Ravenna. Marisa Iannucci è docente, scrittrice, ricercatrice, attivista e protagonista da tanti anni di molteplici battaglie e azioni su tante tematiche condotte a Ravenna e non solo.
“Riteniamo possa essere un vero punto di riferimento per dare una qualificata e sicura rappresentanza a quelle istanze di alternatività e di rottura al sistema che a nostro avviso devono essere presenti nel nuovo Consiglio Comunale” afferma Potere al Popolo.
Da capire, ora, come le altre forze di sinistra, alternative alla candidatura di Alessandro Barattoni, reagiranno a questo annuncio. Potere al Popolo, infatti, sembrava fosse destinato a formare un’alleaza con Ravenna in Comune e Partito Comunista Italiano, ora chiamati a sostenere la candidatura di Iannucci.
“Dicevamo che saremmo stati sicuramente presenti alle prossime elezioni amministrative, consci dell’importanza di essere in questa partita e dell’impegno che questo richiede, e disponibili a incontrare e accogliere chi con noi condividesse una prospettiva di completa alterità e indipendenza e anche di rottura rispetto alle opzioni politiche esistenti, per costruire un argine alle due facce della destra nel prossimo consiglio comunale.
Da allora lo abbiamo condiviso con i vari soggetti politici (partiti, collettivi, associazioni, organizzazioni, liste civiche ,ect) che abbiamo incontrato, e lo abbiamo dichiarato pubblicamente ogni qual volta siamo stati sollecitati dalla stampa locale.
Come risultato di questi incontri sono emerse convergenze politiche e disponibilità, a partire dal PCI e dalla Lista civica di Ravenna in Comune.
Riteniamo che a questo punto sia giunto il momento di lavorare concretamente assieme, e celermente, per cercare di portare a Ravenna e ai suoi cittadini una proposta unitaria
“Perciò per giungere pronti all’annuncio della data delle elezioni, lanciamo la convocazione nei prossimi giorni di un tavolo comune per discutere e concordare l’organizzazione e le forme di modalità di presentazione”.
“Su questo, per chiarezza, come già affermato pubblicamente e negli incontri, ribadiamo che la formula più coerente e rispettosa dell’elettorato non può che passare attraverso un appoggio palese tramite la presenza dei simboli dei vari soggetti coinvolti”.