Prosegue l’intensa attività di vigilanza da parte dei militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Marina di Ravenna a contrasto della pesca abusiva di vongole nell’area ravennate.

Una dipendente pattuglia automontata ha sorpreso nella notte un pescatore di frodo intento a sbarcare dal suo natante, presso la pialassa Piomboni, un proficuo bottino di pesca, ovvero più di due quintali di vongole, proventi da un’attività di pesca abusiva di molluschi.

Il conduttore del natante, con il favore del buio, tentava di darsi alla fuga che, tuttavia, gli veniva immediatamente preclusa dalla tempestiva azione dei militari.

A bordo i finanzieri hanno rinvenuto n. 10 ceste di plastica per un totale di circa 250 kg. di vongole, sottoposte a sequestro, in quanto pescate in zone e tempi vietati e, successivamente, considerato lo stato ancora vitale, prontamente reimmesse in ambiente marino.

È stato altresì posto sotto sequestro penale, in forza alla normativa relativa alle severe norme contro il bracconaggio ittico, il natante da diporto, di circa 4 mt., dotato di un motore fuoribordo privo di segni identificativi, una motopompa barellabile nonché tutta l’attrezzatura utilizzata per l’illecita pesca.

I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini, di cui fa parte il Reparto operante, mantengono costantemente elevata l’attenzione nei confronti del fenomeno del prelievo abusivo di molluschi, sia per i connessi aspetti di carattere fiscale e sanitario, ma anche per la tutela del delicato ecosistema marino, tipico di tale area.