La consigliera si riferisce al nuovo decreto ministeriale che non sembra tenere conto delle difficoltà delle scuole di questi ultimi anni dovute a pandemia e gestione umanitaria. 

Quali sono le iniziative che la Regione adotterà per il prossimo anno scolastico di fronte a una diminuzione del numero di alunni e all’incremento dell’organico dei collaboratori scolastici. Lo chiede Francesca Marchetti (Partito democratico) in question time in Assemblea legislativa, dichiarando “forte preoccupazione per l’attribuzione dell’organico per docenti e personale dopo il nuovo decreto ministeriale nel quale si definiscono le dotazioni di adeguamento”.

I posti disponibili, spiega la consigliera, rimangono circa gli stessi ma ci sono alcune novità per quanto riguarda l’assetto interno. “Sono previsti dal decreto, ex novo, 2.247 posti di educazione motoria nella scuola primaria e 8.741 posti per la riduzione del sovraffollamento nelle classi, ma tutto questo ‘ad invarianza di risorse finanziarie e strumentali disponibili’, ovvero senza investimenti aggiuntivi, bensì con una rimodulazione derivante dalla quota dei pensionamenti e dalle cessazioni. Sulle assegnazioni dettagliate – continua – non è tuttavia possibile operare una valutazione approfondita perché manca il riferimento di alcuni dati importanti, come il numero degli alunni iscritti sui vari gradi e i criteri di svantaggio sociale, economico e culturale che determinano gli indicatori per la formazione delle classi”. “Il ministero – continua Marchetti – pare essersi limitato ad applicare parametri tenendo solo parzialmente conto delle difficoltà delle scuole di questi ultimi anni. Sia la pandemia che l’accoglienza degli studenti ucraini sottoporranno docenti e personale a un carico di lavoro ancora più gravoso”.

L’assessora alla Scuola, Paola Salomoni, conferma che il decreto ministeriale presenta un quadro di invarianza organica nazionale che si proietta anche sul piano regionale e riporta dati più precisi. “L’organico di diritto prevede 23 posti normali in più per un complessivo di 41mila (circa) posti comuni. Per l’Emilia-Romagna sono stati assegnati 3mila posti comuni e 433 posti di sostegno”. I dati per le varie scuole di ordine e grado prevedono poi, “circa 14mila posti per la scuola secondaria di secondo grado, 8mila per la scuola secondaria di primo grado, 14mila per la scuola primaria e i rimanenti per la scuola dell’infanzia”. L’assessore garantisce inoltre il confronto continuo tra l’Ufficio scolastico regionale e i sindacati della scuola con l’assessorato e piena disponibilità alla collaborazione.

“Bene e necessario il confronto – si dichiara soddisfatta la consigliera Marchetti – l’organico non è solo un fatto contabile ma riguarda la qualità della nostra scuola”.