I lavoratori di Marcegaglia Ravenna hanno detto “sì” al nuovo contratto integrativo proposto dall’azienda. La votazione c’è stata ieri e ha visto anche la spaccatura tra i sindacati. 61 a 38: questo l’esito, in percentuale, del voto dei lavoratori della Marcegaglia di Ravenna che si sono riuniti per decidere se firmare o meno il nuovo contratto di lavoro aziendale. Ha vinto il sì: 435 i voti favorevoli contro 259 contrari. Un referendum frutto della spaccatura tra i sindacati. Da una parte Fiom e Usb, dall’altra Cisl e Uilm e che ha visto prevalere le ragioni di questi ultimi.
Spiega Alessio Lombardi Sindacalista Uilm della Marcegaglia Ravenna: “Il nuovo contratto migliorerà la situazione economica dei lavoratori e non andrà assolutamente a lederne i diritti”, spiegando la posizione di Uilm e Cisl in merito al contratto integrativo aziendale che andrà ad integrare quanto stabilito dal contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici.
“Ora, a giochi fatti, invito gli avversari Fiom e Usb a riprendere i buoni rapporti, in vista dell’appuntamento della firma del contratto, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni” conclude Lombardi.