Il 20/12 u.s. nell’ultimo Consiglio Comunale del 2018, il Sindaco e la sua maggioranza hanno votato il rinnovo del contratto di affitto delle farmacie comunali con SFERA s.r.l. per altri 15 anni, sottraendo in un colpo solo uan cifra oscillante da € 3 a € 7,5/8 circa dalle casse comunali, senza che i faentini se ne siano accorti. Sono tanti soldi che avrebbero fatto comodo per vari lavori pubblici di cui Faenza ha bisogno (strade, scuole, impianti sportivi, ecc.) e che invece non arriveranno mai più.

Per capire la questione occorre fare un passo indietro.

Il Comune è titolare di 3 farmacie a Faenza che fatturano circa € 7,5/8 mln. annui e da molti anni le ha date in gestione a SFERA s.r.l. , società partecipata dal Comune di Faenza al 27%,  da altri Comuni e dal Conami di Imola, che  gestisce anche farmacie poste in altri Comuni (Lugo, Imola, Medicina, Castel S.Pietro, Budrio). Per le tre farmacie di Faenza SFERA s.r.l. pagava al Comune un canone formato da due parti: una quota fissa di € 196.000= (sostanzialmente a fronte degli immobili di proprietà del Comune) ed una quota variabile del 4,2% dei ricavi di vendita, per un totale annuale di circa € 500.000= (+IVA).

In questi ultimi anni il mercato delle farmacie, in generale, ha sofferto della riduzione della spesa farmaceutica convenzionata e dell’aumento della concorrenza dovuta all’apertura di nuove famacie e “parafarmacie” e dei punti vendita inseriti nella grande distribuzione.  Questa evoluzione del mercato ha portato ad una erosione dei margini di guadagno delle farmacie, per cui anche il valore di mercato delle farmacie stesse è calato: qualche anno fa le farmacie venivano cedute con un avviamento pari a circa 2 volte i ricavi mentre attualmente viene quotato pari a circa 1 volta i ricavi, con un sostanziale dimezzamento del valore aziendale.

Per questi motivi molti Comuni italiani hanno provveduto in questi ultimi dieci anni a vendere ai privati le farmacie, per spuntare un prezzo (ancora) congruo da destinare poi ai veri interessi dei cittadini: investimenti pubblici e servizi pubblici.

In questo contesto si pone anche il rinnovo del contratto di affitto delle nostre farmacie a SFERA per altri 15 anni, che a mio parere ha portato solo danni ai faentini.

In primo luogo il nuovo contratto di affitto delle nostre farmacie non prevede più una cifra precisa per il canone di gestione, in quanto il nuovo canone “viene definito ogni tre anni, all’approssimarsi della predisposizione del piano industriale da parte dell’affittuario”, con la “possibilità di provvedere ad una revisione dei canoni anche nel periodo intercorrente tra un piano industriale e l’altro”. Tradotto in parole semplici significa che il canone di gestione delle nostre farmacie verrà determinato da Sfera srl in base alle sue previsioni di ricavi e costi annuali/triennali, senza un importo minimo garantito per Faenza, per cui è ovvio che si tratterà di un canone al ribasso, fatto apposta per garantire a Sfera una valvola di sicurezza in previsione del calo di redditività e/o a fronte degli investimenti necessari per acquisire ulteriori farmacie in difficoltà.

In sostanza se ipotizziamo che Sfera riconoscerà al Comune di Faenza un canone di almeno € 300.000= per anno (rispetto a € 500.000= attuali) avremo un mancato incasso di circa 3 mln. sui 15 anni di affitto.

In secondo luogo, la scadenza del contratto a fine 2018 era l’occasione giusta per cedere le farmacie ai privati portando a casa almeno € 7,5/8 mln., pari all’avviamento come sopra determinato (è già dimezzato rispetto ai valori che potevamo incassare 5/6 anni fa), prima che questo valore cali ulteriormente e inesorabilmente a fronte dello scenario concorrenziale e normativo sopra ricordato.

Quindi, a mio modo di vedere, il Sindaco e la sua maggioranza, tra riduzione dei canoni e mancata vendita, hanno sottratto ai faentini un valore che oscilla dai € 3 mln. (solo riduzione dei canoni) a circa € 7,5/8 mln. (solo mancata vendita), dando prova di grande incompetenza (loro ovviamente dicono di essere sereni in quanto portatori di un’altra e ben più giusta strategia).

Immagino che giunti in fondo a questa storia a molti faentini sia venuto un forte mal di testa, per cui consiglio loro, scansate le buche nell’asfalto e nei marciapiedi, dopo avere portato i figli in scuole non a norma o presso impianti sportivi con docce scassate (cosa volete farci il Comune non ha soldi …), di passare in farmacia (anche comunale) a prendere un’aspirina  e anche qualcosa per aiutare la memoria perché il 2020 si avvicina a grandi passi …. .

Tiziano Cericola – Rinnovare Faenza Lista Civica