Riceviamo e pubblichiamo una mail di Cristina Marino arrivata in redazione che vuole esporre la sua protesta sull’uccisione dei daini”

“Mi unisco alla protesta contro una decisione priva di senso, cruenta e priva di rispetto nei confronti degli animali e della cittadinanza che chiede a gran voce di essere ascoltata.
Secondo la Regione, infatti, gli ungulati sono “da eradicare” perché in sovrannumero, causano danni agli agricoltori e rappresentano un pericolo per la sicurezza stradale.
Come al solito, i metodi ecologici non vengono neanche contemplati, eppure le vie alternative all’uccisione cruenta ci sono, come le recinzioni delle aree agricole maggiormente a rischio, i cartelli segnaletici, applicazioni gratuite per informare i guidatori sui tratti a maggiore presenza di fauna selvatica e l’installazione di sensori luminosi e dissuasori acustici, apparecchiature che, già applicate in diverse province come Modena, Reggio Emilia, Rimini e Piacenza, hanno dato un esito positivo riducendo a zero gli incidenti con gli animali selvatici.

Per giustificare la carneficina, la Regione adduce la scusa dei numerosi incidenti stradali provocati dalla fauna selvatica, salvo poi contraddirsi quando di fronte alle richieste di realizzazione di attraversamenti verdi per la fauna selvatica, anche con utilizzo di fondi europei, rifiuta per “problemi gestionali ed economici” sostenendo che gli incidenti stradali sono esigui, come riportato anche dai dati ISTAT.
Chiediamo quindi che la VITA venga rispettata in tutte le sue forme e che venga sospesa questa assurda carneficina.
Sottolineo che questa mail non sono mero copia e incolla ma esprimono al contrario un pensiero MOLTO CONDIVISO dalla popolazione.”
Cristina Marino