I vertici dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno incontrato nella mattina di venerdì 9 giugno i rappresentanti di tutti gli Istituti di Credito del territorio per avviare un confronto sul post emergenza e sul lavoro condiviso che istituzioni e banche possono mettere in campo a supporto di cittadini e imprese in questo difficile momento.
Al tavolo erano presenti i rappresentanti di tutti gli Istituti di credito che operano nei Comuni della Bassa Romagna, il Sindaco di Lugo e referente per le attività economiche dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Davide Ranalli, l’Assessore del Comune di Lugo Luciano Tarozzi e il Dirigente del Settore Sviluppo Economico dell’Unione, Federico Vespignani.
L’obiettivo dell’incontro era condividere con gli Istituti una strategia a supporto dei cittadini e delle imprese colpite dall’alluvione e confrontarsi sulle reciproche aree di azione e competenza che possono rappresentare una leva rapida e concreta per aiutare tutti coloro che necessitano di una risposta immediata e semplificata alla situazione di difficoltà in cui si sono trovati a causa dell’emergenza.
“Come a seguito dell’emergenza sanitaria – ha sottolineato il Sindaco Davide Ranalli – è necessario che tutte le istituzioni operino a sostegno della popolazione, in ottica solidale e soprattutto con l’obiettivo di agire in modo veloce a supporto di cittadini e imprese. Sia in caso di sospensioni di mutui che in caso di nuova finanza, per dare gambe alla ripresa di tutti coloro che devono acquistare beni, sistemare abitazioni o riavviare imprese. Come amministrazioni abbiamo voluto incontrare le banche per avere un quadro delle azioni già attivate, e devo dire che la risposta degli istituti di credito è stata immediata e ha evidenziato come siano già molteplici le iniziative messe in campo, che variano dalla rilevazione dei bisogni, alle sospensioni dei mutui, a finanziamenti vantaggiosi o solidali, fino ad iniziative di vero e proprio aiuto a fondo perduto”.
L’incontro ha rappresentato l’occasione anche per raccogliere eventuali esigenze da portare al tavolo Stato-Regioni, in ottica di ulteriore semplificazione delle procedure e reciproca collaborazione.

“Registro molto positivamente la voglia di ripartire insieme – ha concluso Ranalli – in un contesto locale in cui il sistema di credito funziona non solo non c’è spazio per attività non trasparenti, ma si creano le condizioni per osteggiare l’impoverimento sociale ed economico. A queste risposte immediate, devono corrispondere decisioni altrettanto immediate a livello nazionale, di cui ci faremo portavoce come Unione dei Comuni, al fine di proteggere il profilo economico dei nostri cittadini e delle nostre imprese e gettare le basi per la ripartenza”.