Saranno 502, lunedì prossimo, i bambini al loro primo giorno di scuola in assoluto in prima elementare. In totale gli alunni delle primarie saranno 2794 divisi in 126 classi.
Gli alunni che frequenteranno la scuola secondaria di 1°grado (medie) ammonteranno invece a 1660, suddivisi in 70 classi. La popolazione scolastica delle scuole superiori di Faenza registra al momento l’iscrizione di 4513 studenti per 206 classi.

“Carissime bambine, carissimi bambini, ragazze e ragazzi, dirigenti, docenti, carissima comunità scolastica e carissime famiglie: stiamo entrando nel nuovo anno scolastico e desideriamo rivolgere a voi tutte/i i più sinceri auguri per una felice e proficua vita scolastica ricca di soddisfazioni e importanti esperienze educative.
Parlare di scuola significa affrontare questioni che influiscono in maniera essenziale sul personale cammino educativo delle giovani generazioni, sul loro futuro e su quello del nostro Paese nel suo complesso. La scuola è il nucleo più importante per la positiva crescita della nostra società e questo ruolo le viene assegnato in primis dalla nostra Costituzione, che la definisce come organo vitale della democrazia e luogo per tutti, aperto, che ha il compito di abbattere barriere, discriminazioni e di offrire pari opportunità formative.
La nostra Amministrazione Comunale non può prescindere da questi principi. In questi anni ci siamo impegnati per sostenere e valorizzare le scuole faentine, contribuendo a renderle luoghi sicuri, inclusivi e di crescita personale che possano promuovere in particolare la formazione della coscienza civica, la creatività, la socialità e sani stili di vita a partire dai più piccoli, attraverso attività di cittadinanza attiva ed educazione civica, sostegno ad eventi ed iniziative educative pubbliche, percorsi di alternanza scuola-lavoro e raccolte di proposte formative consultabili alla pagina “Proposte didattiche per le scuole” del sito web del Comune di Faenza, che comprendono progetti rivolti alle classi e anche programmi di formazione per docenti e iniziative per le famiglie. Abbiamo inoltre in serbo alcune novità che vi sveleremo a breve, per arricchire ulteriormente le opportunità formative e stringere ancora di più il legame tra scuola, famiglie e territorio, legame che oggi riveste un ruolo fondamentale per garantire percorsi di crescita reciproca, in grado di promuovere l’integrazione dei saperi, la costruzione di relazioni e la consapevolezza delle molteplici realtà che possono contribuire all’educazione delle giovani generazioni e al loro futuro ingresso nel mondo del lavoro.
Buon lavoro dunque a tutti voi e a tutti noi, per la meravigliosa avventura educativa che ci aspetta: perché, come ben spiegava Gianni Rodari, l’educazione riguarda tutti noi”.

Una scuola grande come il mondo ( Gianni Rodari, Il libro degli errori )

C’è una scuola grande come il mondo.
Ci insegnano maestri, professori,
avvocati, muratori,
televisori, giornali,
cartelli stradali, il sole, i temporali, le stelle.

Ci sono lezioni facili
e lezioni difficili,
brutte, belle e così così.
Ci si impara a parlare, a giocare,
a dormire, svegliarsi, a voler bene
e perfino ad arrabbiarsi.

Ci sono esami tutti i momenti,
ma non ci sono ripetenti:
nessuno può fermarsi a dieci anni,
a quindici, a venti, e riposare un pochino.

Di imparare non si finisce mai,
e quel che non si sa
è sempre più importante
di quel che si sa già.
Questa scuola è il mondo intero
quanto è grosso:
apri gli occhi e anche tu sarai promosso.