“A seguito della riunione della Commissione Partecipate avvenuta lo scorso lunedì, presieduta dal consigliere Simone Camanzi di Area Liberale e avente ad oggetto l’affidamento della gestione dei servizi cimiteriali ad Area Blu S.p.A., società in house del Comune di Imola, come rappresentanti dell’opposizione riteniamo doveroso sollevare una serie di perplessità politiche e gestionali che, anziché dissiparsi, si sono ulteriormente rafforzate.
In primo luogo dobbiamo registrare l’incredibile incoerenza che si presenterà nella gestione di un servizio pubblico essenziale sul territorio della Bassa Romagna, infatti mentre il Comune più grande del territorio affiderà direttamente la gestione ad una società in house providing di proprietà di comuni del territorio imolese/bolognese, gli altri comuni per il tramite dell’Unione hanno messo a gara la gestione dei propri servizi cimiteriali. Se è vero come ci viene detto da anni dagli amministratori locali che l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna rappresenta un plus nella governance del territorio, non sarebbe stato più razionale potenziare il servizio all’interno della stessa coordinando poi gli operatori che avessero vinto le gare? Dobbiamo per caso prendere per assodato il principio per cui se un Comune ritiene di avere nella gestione dei suoi servizi esigenze particolari, diverse dagli altri del territorio, possa affidarli serenamente fuori dall’Unione? Una simile logica mina alla base il concetto stesso di Unione dei Comuni e apre scenari preoccupanti per il futuro della gestione condivisa dei servizi pubblici locali.
Il secondo aspetto da tenere in considerazione, come evidenziato dalle risposte date dai dirigenti comunali alle domande poste dalla consigliera di Forza Italia Donatella Donati, è che l’affidamento ad Area Blu porterà un aumento dei costi per i singoli cittadini, dovuto al fatto che entrerà immediatamente in vigore l’applicazione dell’IVA su tutti i servizi cimiteriali (nella misura del 10% o del 22% sulla base della tipologia di servizio), quali ad esempio la gestione e manutenzione dei cimiteri, il trasporto funebre, la creazione e manutenzione di tombe e loculi, ad esclusione delle luci votive sulle quali già viene pagata. La normativa infatti prevede che si paghi l’IVA se i servizi sono svolti da un soggetto diverso dal Comune (come Area Blu), mentre se vengono svolti direttamente dal Comune l’IVA è dello 0% essendo fuori campo d’imposta. Tenendo inoltre conto che nella stessa sede è già stato preannunciato un probabile ulteriore incremento delle tariffe cimiteriali, il quadro che emerge è decisamente preoccupante.
Infine non possiamo non ricordare che l’operato di Area Blu nella gestione dei servizi cimiteriali del nostro territorio ha mostrato molte carenze, tanto che lo scorso anno la Sindaca si è trovata a dover chiedere pubblicamente scusa per lo stato indecoroso in cui si trovavano i cimiteri. La stessa Area Blu risulta coinvolta in un procedimento penale legato ad un ammanco di € 200.000 dai bilanci, per il quale lo stesso Comune di Imola si costituirà parte civile. Dato che non è ancora ben chiaro se si sia trattato dell’azione di un dipendente infedele o di problematiche più complesse, prima di entrare nella società non sarebbe più opportuno attendere che la magistratura faccia chiarezza su quanto accaduto e sulle responsabilità?
Purtroppo siamo consapevoli che il PD ha già deciso di entrare nel capitale sociale di Area Blu e di procedere all’affidamento, e che in Consiglio Comunale con ogni probabilità queste decisioni saranno sancite dal voto della maggioranza, ma riteniamo importante alimentare un dibattito pubblico all’interno della nostra comunità su una questione tutt’altro che secondaria, che andrà a toccare le tasche di molti e che inciderà molto sulla qualità di un servizio particolarmente delicato e sensibile come quello cimiteriale. Ribadiamo la necessità di una gestione dei servizi pubblici improntata alla coerenza, alla trasparenza e al rispetto dell’interesse collettivo. Continueremo a vigilare e a dare voce alle legittime preoccupazioni della cittadinanza.”
Simone Camanzi capogruppo Area Liberale
Donatella Donati capogruppo Forza Italia
Francesco Barone capogruppo Fratelli d’Italia
Francesco Martelli capogruppo Lega






















































