“Se tu puoi volare, posso volare anche io…forse non così in alto, ma posso volare”. Con questa frase è stato presentato alle classi il nuovo progetto della scuola secondaria di primo grado “Francesco Baracca” di Lugo, dedicato agli alunni diversamente abili con il coinvolgimento di compagni di classe, docenti e assistenti educatori. Il progetto, dal titolo “Le Ali di ‘Ali’, di ‘Frency’, di ‘Dani’”, dal nome degli alunni, mira all’integrazione e inclusione scolastica degli studenti attraverso alcuni laboratori, con lo scopo di promuovere nei bambini lo sviluppo cognitivo, relazionale e psico-fisico.

Il progetto prevede la realizzazione da parte delle classi di grandi ali composte da centinaia di piume decorate per trasmettere un messaggio di unione, uguaglianza e integrazione. Il laboratorio diventa fondamentale per gli alunni per relazionarsi, sviluppare interesse nei confronti dell’altro e comunicare in senso lato, giocando e sperimentando. L’esperienza diviene quindi imprescindibile per favorire l’apprendimento e la comprensione dell’altro.

I laboratori si sono svolti in piccolissimi gruppi, nel rispetto della normativa anticovid e coinvolgono quattro classi dalle prima alla terza. Ogni alunno, si spiega nel progetto, con tempi propri, potenzialità e criticità, diventa protagonista dei suoi processi di crescita attivando il suo volere e saper essere, pensare e fare, con obiettivo finale quello dell’autonomia intesa in senso più completo. Si vogliono quindi riconoscere, legittimare e valorizzare le diversità con la progettazione di laboratori che permettano il più possibile all’allievo di seguire una vita scolastica comune alla classe. 

“È impossibile non rimanere colpiti da queste ali variopinte passando tra i corridoi della scuola Baracca – racconta l’assessore alla Scuola Luigi Pezzi -. I colori e le fantasie delle piume che compongono queste ali riescono a trasmettere l’unicità del progetto di cui fanno parte. Le difficoltà che la temporanea chiusura delle scuole crea a tutti gli studenti, a maggior ragione ai bambini e ai ragazzi diversamente abili purtroppo non mancano. Vedere che nonostante ciò le scuole riescano comunque a restare vicine a tutti loro, proponendo progetti inclusivi come questo, ci riempie di orgoglio. Colgo questa occasione per ringraziare tutte le scuole e il personale, che continuano a mettere in campo iniziative come queste”.

“Le esperienze maturate in tutti questi anni, da Docente prima e da Dirigente in seguito, mi hanno dimostrato come la collaborazione, la condivisione, il confronto costante siano tutte dinamiche che devono necessariamente entrare a far parte della nostra professione, solo in questo modo, infatti, possiamo stare al passo con una realtà tanto dinamica e caleidoscopica quale è quella della Scuola – aggiunge la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Lugo 1 “Baracca”, professoressa Ornella Greco -. Credo in una Scuola che metta al centro del proprio agire gli alunni e il loro benessere, una Scuola dove gli ultimi possano diventare i primi. Questo è l’obiettivo che ho desiderato condividere con l’Istituzione Scolastica a cui sono preposta, attivare un’offerta formativa che guidi i nostri studenti ad essere cittadini attivi del mondo, garantendo opportunità e occasioni educative che possano assicurare il raggiungimento di tale profilo e il successo formativo di tutti. Un ringraziamento particolare alla Docente Coordinatrice dell’inclusione scolastica, professoressa Tiziana Bellosi, alla Docente referente del Progetto, professoressa Andreina Settembrini e a tutti i Docenti di sostegno dell’Istituto, che ogni giorno con professionalità garantiscono il diritto all’istruzione ai nostri alunni”.

Ogni anno, in base ai ragazzi che frequentano la scuola e alle loro potenzialità e criticità, la “Baracca” propone e realizza progetti che hanno come finalità una migliore inclusione dei ragazzi diversamente abili. Anche alcuni spazi interni della scuola sono stati adibiti per dare una forte valenza educativa. All’interno di queste aule viene garantita la percorribilità, per garantire movimento, azione, interazione e soddisfazione del benessere psicofisico degli alunni; inoltre, sono disponibili materiali specifici e arredi funzionali. All’interno di questi spazi vi possono essere due modalità di intervento: lezioni individuali o in piccolo gruppo. Il lavoro individuale servirà innanzitutto a rafforzare il rapporto di fiducia creato col docente per semplificare i contenuti attraverso schede e libri adattati (CAA – Comunicazione Aumentativa Alternativa) per favorire la loro rielaborazione e la ripetizione orale. Si può inoltre dare spazio alla produzione di semplici elaborati scritti, si fornisce agli alunni una guida costante e tutti i mezzi affinché l’elaborazione sia più chiara e logica possibile, facendo anche in modo che la personalizzazione del lavoro possa lasciare tracce di sé sul foglio. Il lavoro in piccoli gruppi servirà a socializzare, a permettere agli alunni di sperimentarsi in dinamiche diverse. La personalizzazione del lavoro lascerà tracce del proprio passaggio nell’aula.