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La Polizia di Stato ha proceduto all’arresto di H.M. 33enne tunisino, domiciliato nel comprensorio lughese, per i reati di lesioni personali e porto di armi e strumenti atti ad offendere.

Nel 2014 e nel 2015, in seguito a litigi in ambito familiare, venne denunciato sia dagli investigatori del Commissariato di P.S. di Lugo che dall’Arma dei Carabinieri per lesioni personali e porto di armi e strumenti atti ad offendere.

Per entrambi gli episodi il Tribunale di Ravenna lo ha condannato alla pena di nove mesi sei giorni di reclusione ed euro 600 di multa, oltre a quattro mesi di arresto ed euro 1400 di ammenda.

Divenuta esecutiva la condanna, l’Ufficio di Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Ravenna, il 16 gennaio scorso ne ha disposto la carcerazione, ammettendo il condannato alla detenzione domiciliare.

Nel primo pomeriggio di sabato scorso gli investigatori del Commissariato di P.S. di Lugo (RA), hanno rintracciato H.M. che, dopo le formalità di legge, è stato condotto alla propria abitazione dove dovrà restare sino al febbraio del 2020.