Il Teatro Rossini di Lugo e gli interventi per il suo futuro sono stati al centro, sabato 30 novembre, di un incontro al Salone Estense della Rocca. Durante l’appuntamento sono stati illustrati ai cittadini gli interventi strutturali, finalizzati alla prevenzione sismica e gli adeguamenti tecnologici e conservativi che stanno interessando la struttura.

All’incontro sono intervenuti il sindaco di Lugo Davide Ranalli, l’assessora alla Cultura del Comune di Lugo Anna Giulia Gallegati, l’assessore regionale Andrea Corsini, il vicepresidente della Fondazione Teatro Rossini Domenico Randi, il responsabile del Servizio Patrimonio del Comune di Lugo Giovanni Liverani e Ada Foschini del “Laboratorio del Restauro” di Ravenna.

“Il Teatro Rossini è uno dei luoghi più amati dai lughesi – ha dichiarato Davide Ranalli -. L’Amministrazione comunale ha quindi voluto prendersi cura di questo luogo, programmando alcuni interventi indispensabili per il suo futuro. Purtroppo, questo ha significato sospendere la programmazione del teatro, ma lo abbiamo fatto per eseguire i lavori necessari nello stesso momento e non in maniera frammentaria. Una decisione sofferta, ma non più rinviabile. La nostra intenzione è comunque riaprire il teatro entro la fine del 2020. Credo che tra i temi che della cultura ci sia, mai come oggi, quello dell’identità. Il teatro Rossini fa parte dell’identità di Lugo e se il prezzo da pagare per farlo tornare al suo splendore e alla funzione che ha sempre avuto è la sua chiusura per un anno, sono disposto, da amministratore, a pagarlo perché grazie a questo possiamo rilanciare la nostra città e la nostra voglia di crescere culturalmente”.

“Dopo questi interventi Lugo e i suoi cittadini ritroveranno il prossimo anno un teatro ancora più bello, con nuovi servizi e soprattutto più sicuro – afferma l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini -. La Regione, con un bando a cui ha partecipato l’Amministrazione comunale, ha investito in quest’opera oltre 240mila euro, risorse importanti che contribuiranno a ripristinare da un lato, la sicurezza di questo edificio storico, ammodernare la strumentazione al servizio del teatro e, dall’altro, a realizzare nuovi spazi per il pubblico. Il nostro obiettivo è salvaguardare e valorizzare il patrimonio storico e culturale, una leva molto potente per rendere questo territorio e l’intera l’Emilia-Romagna sempre più attrattiva anche per il turismo culturale”.

“In questi anni l’Amministrazione comunale ha sempre valorizzato la cultura, lo ha fatto anche prendendosi cura del proprio patrimonio – ha aggiunto Anna Giulia Gallegati -. I lavori al Teatro Rossini ne sono un esempio, perché serviranno a restituire alla città un luogo rinnovato. Sappiamo che questo ha creato disagio ai cittadini che ogni anno frequentano il teatro, ma proprio per questo abbiamo cercato di sopperire a questa mancanza mettendo a loro disposizione un servizio di trasporto gratuito per i teatri di Ravenna e Bologna, con cui sono stati anche concordati alcuni carnet riservati agli abbonati del Rossini”.

Gli interventi previsti nel progetto, con un investimento complessivo di quasi un milione di euro in più anni, di cui oltre 240mila euro di contributo regionale, prevedono opere antisismiche e di restauro. In particolare, le opere antisismiche sono effettuate nella parte superiore delle murature longitudinali esterne (interessando le zone comprese tra il boccascena e la parte retrostante del palcoscenico), nelle murature del foyer del teatro, consolidando le pareti portanti perpendicolari alla facciata principale, e nella struttura del boccascena stesso. Le opere edili e di restauro riguardano il ripristino degli intonaci delle facciate esterne, nelle parti interessate dalle opere antisismiche e, all’interno, il ripristino degli intonaci del foyer e del boccascena con le tecniche del restauro architettonico-artistico.

Inoltre, per garantire la piena funzionalità del Teatro sono in corso d’esecuzione opere edili e lavorazioni tecnologiche, di cui, fra le principali, il ripristino dell’impianto di riscaldamento dei quattro piani della zona foyer e di alimentazione delle macchine Uta presenti nel sottotetto del Teatro.

Il progetto prevede inoltre opere meccaniche, elettriche, speciali e antincendio nonché relative al miglioramento degli apparati scenotecnici, per garantire l’efficienza degli impianti tecnologici e soddisfare il comfort interno dello storico, settecentesco, teatro comunale tipologicamente definito “barocco all’italiana”. Tutte le opere sono soggette a un “controllo acustico” per non modificare l’attuale resa-acustica del Rossini, fra le migliori d’Europa.

Tutte le opere e gli interventi previsti sono finalizzati al miglioramento e qualificazione del Teatro Storico Comunale Barocco all’Italiana di Lugo Gioachino Rossini con ottimizzazione dell’offerta culturale.