Ieri, 11 maggio, durante la seduta del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Castrese De Rosa, gli organizzatori del Jova Beach Party 2022 in programma a Marina di Ravenna l’8 e il 9 luglio prossimi hanno presentato la prima stesura di un Piano di sicurezza, che dovrà essere vagliato da tutti i soggetti pubblici interessati. Il questore Stellino aveva già dato il via ai tavoli tecnici incaricati di esaminare le problematiche connesse principalmente alla sicurezza pubblica e alla viabilità. La prossima settimana si riunirà la Commissione provinciale di vigilanza per i locali di Pubblico Spettacolo. Successivamente, il Comitato si pronuncerà sul cosiddetto “Piano di Safety e Security”, deputato formalmente a verificare “le condizioni di sicurezza delle aree di svolgimento degli eventi e manifestazioni con indicazione delle misure strutturali e dispositivi a salvaguardia della incolumità delle persone, quale elemento imprescindibile e senza il quale le manifestazioni non potranno avere luogo”.

L’altro ieri, 10 maggio, tutti i gruppi di opposizione presenti nel consiglio comunale, andando anche oltre, hanno richiesto la convocazione delle commissioni consiliari n. 6 Grandi eventi e Turismo e n. 1 Sicurezza.

Oltre ad Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, primo firmatario e relatore, hanno sottoscritto la richiesta tutti i membri dell’opposizione nelle due commissioni: Ancarani Alberto per Forza Italia, Alberto Ferrero (presidente della commissione 1) e Angelo Nicola Di Pasquale per Fratelli d’Italia, Veronica Verlicchi per La Pigna, Gianfilippo Nicola Rolando per Lega Salvini Premier, Filippo Donati (presidente della commissione 6) e Nicola Grandi per Viva Ravenna. A norma di regolamento, le due commissioni saranno convocate affinché si riuniscano entro il 30 maggio, per discutere il seguente ordine del giorno, predisposto dai firmatari stessi della richiesta.

  1. collaborazione concessa dalla Giunta comunale alla realizzazione dell’evento “JOVA BEACH PARTY 2022 – TAPPA DI MARINA DI RAVENNA”;
  2. informativa sullo stato di definizione dell’accordo di compartecipazione all’organizzazione dell’evento, in relazione alle richieste avanzate dalla parte privata;
  3. problematiche di pubblica sicurezza ed ordine pubblico;
  4. problematiche di impatto antropico ed ambientale.

Obiettivo dei gruppi di opposizione è produrre trasparenza ed informazione pubblica (altrimenti inconsapevole) su come l’amministrazione comunale in primis e quella pubblica in generale si siano poste e/o debbano porsi di fronte alla realizzazione dell’evento e alle problematiche pressanti che ne derivano.